Durante la prima fase, l’allergologo procede alla raccolta dei dati anamnestici del paziente: stile di vita (fumo, consumo di alcol, alimentazione, attività fisica), impiego lavorativo, familiarità per patologie allergiche, terapia farmacologica giornaliera ed eventuali patologie coesistenti.
Nella seconda fase, visiona eventuali accertamenti clinici già effettuati e, se indicato, può sottoporre il paziente ad uno o più dei seguenti test allergometrici:
Sulla base di quanto riscontrato, l’allergologo pone una diagnosi, prescrive eventuali approfondimenti diagnostici, illustra al paziente eventuali possibilità di prevenzione ed imposta la corretta terapia.