Nella prima fase della visita, il cardiologo raccoglie un’anamnesi approfondita, soffermandosi in particolare sullo stile di vita del paziente (fumo, attività fisica, impiego lavorativo), la storia cardiovascolare della sua famiglia, le eventuali patologie di cui soffre e gli eventuali farmaci assunti.
Nella seconda fase, indaga eventuali sintomi riferiti ed esegue l’esame obiettivo.
Sulla base di quanto riscontrato, prescrive o esegue eventuali approfondimenti diagnostici, elabora una prima diagnosi e prescrive la terapia più indicata.
Elettrocardiogramma (ECG): è un esame di semplicissima esecuzione ma di fondamentale importanza, in quanto permette di individuare numerose problematiche cardiache, tra cui infarto del miocardio e aritmie, e di valutare il corretto funzionamento di eventuali dispositivi impiantabili per la normalizzazione del ritmo cardiaco, quali pacemaker e defibrillatori impiantabili. Viene effettuato utilizzando un elettrocardiografo, strumento in grado di registrare e mostrare graficamente il ritmo e l’attività elettrica cardiaca al momento della registrazione.
Elettrocardiogramma (ECG) Holter delle 24 ore: l’ECG dinamico secondo Holter, detto anche Holter cardiaco, è una registrazione continua dell’attività elettrica cardiaca, che avviene tramite un piccolo registratore portatile, in modo del tutto indolore e non invasivo. Permette di individuare e caratterizzare eventuali aritmie cardiache e di correlarle ad eventuali sintomi manifestati dal paziente, come ad esempio palpitazioni, capogiri o perdite di coscienza. La registrazione, di norma, ha una durata di 24 ore; se il medico ritiene necessario un periodo di osservazione più lungo, tuttavia, l’esame può essere eseguito anche per durate di tempo maggiori.
Holter pressorio: si tratta di un un esame non invasivo né doloroso che permette di misurare la pressione arteriosa nell’arco di 24 ore tramite uno sfigmomanometro portatile, composto da un manicotto gonfiabile ed un misuratore elettronico, che viene indossato dal paziente per 24 ore (senza mai toglierlo).
E’ un esame fondamentale per la diagnosi dell’ipertensione arteriosa, in quanto la pressione può essere molto variabile, quindi le misurazioni saltuarie potrebbero fornire dei dati non perfettamente indicativi dell’andamento globale della pressione arteriosa.
Ecocardiografia colordoppler: è un esame diagnostico che utilizza gli ultrasuoni, onde innocue e pertanto non controindicate in gravidanza né richiedenti alcuna precauzione, per studiare il cuore. Viene effettuato appoggiando sul torace del paziente una sonda che emette ultrasuoni, collegata ad un dispositivo che “traduce” le onde sonore in immagini, visualizzabili sullo schermo in esso integrato.
Il medico potrà così visualizzare sullo schermo il cuore, i vasi sanguigni ed il flusso di sangue all’interno di atri e ventricoli e valutare eventuali anomalie nella loro forma e dimensione o nella loro funzionalità.
E’ quindi indicato in caso di sospetto di un danno al miocardio, insufficienza cardiaca, difetto cardiaco congenito, anomalie nelle valvole e/o camere cardiache o endocardite.