La fisioterapia è la branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi funzionale, della cura e della riabilitazione delle disfunzioni e delle patologie che interessano l’apparato muscoloscheletrico, neurologico e/o viscerale.
La fisioterapia si avvale della combinazione di molteplici interventi terapeutici, tra cui terapia manuale, massoterapia, terapia fisica, terapia posturale e chinesiterapia (terapia del movimento). Il trattamento può iniziare anche nella fase acuta del dolore, ovviamente in modo mirato e graduale, per accelerare quanto più possibile il recupero e lavorando, indirettamente, anche sulla prevenzione futura.
Lo scopo ultimo è il recupero, il mantenimento e l’aumento della qualità di vita e della salute del paziente, che passa attraverso tre obiettivi principali:
La figura di riferimento per questa professione sanitaria è il fisioterapista, un operatore sanitario laureato in Fisioterapia che esercita le proprie competenze con titolarità e autonomia professionale. All’interno del percorso riabilitativo del paziente, il fisioterapista può avvalersi dell’utilizzo di terapie fisiche, come la Tecarterapia (sistema Tecar Indiba) e le onde d’urto.
Il sistema Tecar Indiba genera sul corpo una biostimolazione, con o senza effetto termico, incrementando il flusso sanguigno in profondità e, quindi, l’apporto di ossigeno e sostanze nutritive ai tessuti. In questo modo, stimola la riparazione dei tessuti e diminuisce l’infiammazione, riducendo così i tempi di recupero da lesioni ed il dolore fin dalla prima seduta.
Le onde d’urto sono onde acustiche, impercettibili, ad alta intensità, che vengono irradiate tramite un’apposita sonda e si propagano attraverso i tessuti. L’aumento dell’attività metabolica nella zona bersaglio stimola ed accelera il processo di guarigione. Grazie alla loro azione stimolante sulla riparazione tissutale ed alle proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche, le onde d’urto sono la terapia non invasiva più indicata per il trattamento di gran parte delle comuni lesioni e patologie dell’apparato muscolo-scheletrico.
Una seduta di onde d’urto dura in media 5/10 minuti e non richiede alcuno sforzo al paziente. Il fisioterapista individua la zona da trattare, applica un gel apposito e posiziona una sonda che, a diretto contatto con la cute, veicola le onde acustiche, regolandone l’intensità e la profondità durante la seduta.
Un ciclo di onde d’urto richiede in media 3 sedute a cadenza settimanale, con la possibilità di aggiungerne ulteriori 1-2 se necessario e sono ripetibili fino a tre volte nell’arco dell’anno.