Nella prima fase della valutazione, il geriatra raccoglie un’anamnesi approfondita, soffermandosi in particolare sulle patologie pre-esistenti e sulla terapia farmacologica domiciliare. Procede in seguito con la discussione della sfera assistenziale e sociale, raccogliendo informazioni riguardo l’autonomia del paziente nel soddisfare i suoi bisogni primari e quotidiani, l’eventuale necessità di assistenza, le sue capacità relazionali ed il contesto sociale in cui vive.
Nella seconda fase, esegue un esame obiettivo completo ed indaga gli eventuali sintomi riferiti, in particolare la loro intensità, frequenza, modalità di insorgenza e durata.
Nella terza fase, procede con la somministrazione delle scale di valutazione cognitiva e assistenziale, al fine di approfondire quanto emerso dall’anamnesi riguardo le capacità cognitive e l’autonomia del paziente, quantificare le necessità assistenziali ed avere un parametro oggettivo tramite cui seguire l’evoluzione della condizione nel tempo.
Sulla base di quanto riscontrato, imposta il percorso di cura, prescrive eventuali approfondimenti diagnostici e fornisce indicazioni per il proseguimento delle terapie e per la gestione domiciliare.