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Veicolazione Transdermica

SERVIZI MEDICI

 Veicolazione Transdermica: Principi attivi in profondità senza aghi

La veicolazione transdermica rappresenta una delle tecnologie più innovative e sofisticate della medicina estetica moderna. Permette di introdurre principi attivi specifici negli strati più profondi della pelle senza l’utilizzo di aghi, attraverso particolari impulsi elettrici controllati.

È una tecnica non invasiva che potenzia la penetrazione di principi attivi rigeneranti, rassodanti, drenanti e idratanti direttamente dove la pelle ne ha più bisogno, senza ricorrere agli aghi. È la risposta per chi desidera benefici profondi ma teme le iniezioni, per chi ha la pelle particolarmente sensibile, per chi cerca il massimo comfort senza compromettere l’efficacia.

A differenza delle normali creme applicate sulla superficie cutanea, dove gran parte del prodotto resta in superficie, questa tecnica consente di far arrivare le sostanze benefiche esattamente dove servono. L’azione combinata degli impulsi elettrici e dei principi attivi mirati migliora significativamente l’assorbimento e potenzia l’efficacia del trattamento.

Gli impulsi elettrici aprono canali temporanei nelle cellule, permettendo a sostanze che normalmente rimarrebbero in superficie di penetrare nel derma profondo. È una rivoluzione nell’assorbimento, nella capacità di portare molecole benefiche dove possono realmente agire e produrre cambiamenti visibili.

Ricorda: per i massimi benefici e la tua sicurezza è fondamentale la prima visita medica accurata!

Cos’è e come funziona la veicolazione transdermica

Per comprendere il valore di questa tecnologia, è importante capire il problema che risolve e come lo risolve.

Superare la barriera cutanea senza aghi
La pelle è progettata per essere una barriera protettiva. Questo è fondamentale per la nostra salute: impedisce l’ingresso di microrganismi, sostanze nocive e allergeni. Previene anche la perdita di acqua dall’interno. Ma rappresenta anche una sfida quando vogliamo far penetrare principi attivi benefici negli strati più profondi dove possono agire efficacemente.

Lo strato corneo (lo strato più esterno composto da cellule morte) è particolarmente impermeabile. È come un muro di mattoni (i corneociti) cementati insieme (dai lipidi intercellulari) – efficacissimo come barriera, ma difficilissimo da attraversare per le molecole attive, specialmente se sono idrofile (solubili in acqua) o di grandi dimensioni.

Le creme tradizionali applicano i principi attivi sulla superficie, ma la maggior parte rimane lì, in superficie, senza mai raggiungere il derma dove potrebbero realmente produrre effetti rigenerativi. Pochissimo penetra naturalmente, e ciò che penetra lo fa lentamente e in quantità insufficienti per ottenere risultati significativi.

Il principio dell’elettroporazione
La veicolazione transdermica utilizza tecnologie avanzate per creare temporaneamente dei passaggi attraverso questa barriera, permettendo alle sostanze attive di raggiungere il derma e i tessuti sottostanti. Il principio alla base si chiama elettroporazione.

Quando si applicano campi elettrici pulsati sulla pelle, le membrane cellulari si riorganizzano temporaneamente, creando dei micropori acquosi. Non sono ferite, non sono danni – sono autostrade molecolari che si aprono per millisecondi, lasciano passare i principi attivi, poi si richiudono senza lasciare traccia.

È fisica applicata con eleganza: si sfrutta una proprietà naturale delle membrane cellulari (la loro capacità di riorganizzarsi in risposta agli stimoli elettrici) per creare temporaneamente permeabilità dove normalmente c’è impermeabilità.

Una rivoluzione nell’assorbimento
Questa tecnica rappresenta una rivoluzione perché:
  • Aumenta l’assorbimento di centinaia o migliaia di volte rispetto all’applicazione topica tradizionale.
  • Permette il passaggio di molecole che altrimenti non potrebbero mai penetrare (troppo grandi, troppo idrofile).
  • Porta i principi attivi direttamente nel derma dove possono agire.
  • Fa tutto questo senza aghi, senza traumi, senza dolore.

È il meglio di due mondi: l’efficacia dell’iniezione (portare i principi attivi in profondità) con il comfort dell’applicazione topica (nessun ago, nessun trauma, nessun dolore).

La fisica dell’elettroporazione

Approfondiamo il meccanismo biofisico che rende possibile questa rivoluzione.

Campi elettrici pulsati
L’elettroporazione è una tecnica che si avvale di un pennino che termina con un puntale che sviluppa delle microcorrenti controllate. Quando questo puntale viene passato sulla cute, le microcorrenti creano dei campi elettrici pulsati – impulsi elettrici di breve durata e intensità controllata.

Questi impulsi non sono percepiti come “scosse elettriche” (come nell’elettrostimolazione muscolare), ma come un formicolio piacevole, come microscopiche bollicine che danzano sulla pelle. Non è dolore, è energia che lavora delicatamente.

Micropori acquosi temporanei
I campi elettrici pulsati causano una riorganizzazione temporanea della struttura della membrana cellulare. Le molecole lipidiche che compongono la membrana (normalmente organizzate in un doppio strato continuo) si ristrutturano, formando dei canali acquosi temporanei – i micropori.

Questi micropori:

  • Sono invisibili a occhio nudo.
  • Si formano in millisecondi.
  • Persistono per breve tempo (da alcuni secondi a pochi minuti).
  • Poi si richiudono spontaneamente ripristinando l’integrità della membrana.

Non lasciano danni permanenti, non compromettono la vitalità cellulare.

Autostrade molecolari per principi attivi
I micropori permettono il passaggio di molecole che normalmente non potrebbero attraversare la barriera cutanea:
  • Molecole idrofile (come l’acido ialuronico, i peptidi, le vitamine).
  • Molecole di grandi dimensioni (proteine, fattori di crescita).
  • Molecole cariche (elettroliti, alcuni farmaci).

Sono autostrade molecolari temporanee che bypassano la normale impermeabilità della barriera cutanea, permettendo il trasporto diretto dei principi attivi dal punto di applicazione al derma profondo senza la necessità di utilizzare gli aghi per iniettarli.

Riorganizzazione delle membrane cellulari
Le membrane cellulari aumentano temporaneamente la loro permeabilità non solo per effetto dei micropori, ma anche per una generale fluidificazione e riorganizzazione della struttura lipidica. Questo stato di aumentata permeabilità dura da alcuni minuti ad alcune ore dopo il trattamento, permettendo l’assorbimento prolungato dei principi attivi anche dopo la fine della seduta.
La membrana poi si riorganizza completamente, ritornando alla sua struttura normale senza alcun danno permanente. È un processo completamente reversibile e fisiologico.

La Tecnologia: come funziona nel dettaglio

Vediamo più concretamente come si svolge tecnicamente il trattamento.

Il pennino e il puntale con microcorrenti
Il dispositivo medico consiste in un pennino ergonomico che l’operatore tiene in mano, terminante con un puntale (testina applicatrice) che viene fatto scorrere sulla pelle. Il puntale contiene degli elettrodi che generano le microcorrenti – correnti elettriche di intensità molto bassa (nell’ordine dei microampere o milliampere), con frequenza specifica e durata pulsata.
Creazione temporanea di micropori
Quando il puntale viene passato sulla cute, le microcorrenti creano temporaneamente delle piccolissime aperture che aumentano la permeabilità delle membrane cellulari. Questo avviene sia:
  • Nelle cellule dello strato corneo (aumentandone la permeabilità e facilitando il passaggio transcellulare).
  • Nelle giunzioni tra le cellule (aumentando il passaggio paracellulare).
Aumento della permeabilità delle membrane cellulari
L’aumento di permeabilità è dose-dipendente: l’intensità, la durata e la frequenza degli impulsi determinano quanto aumenta la permeabilità e per quanto tempo. Il medico può modulare questi parametri in base a:
  • L’area trattata (alcune zone sono più sensibili).
  • Il tipo di principio attivo (molecole diverse richiedono “porte” di dimensioni diverse).
  • L’obiettivo del trattamento.
  • La tollerabilità del paziente.
Passaggio delle molecole attraverso la barriera cutanea
Durante e subito dopo l’applicazione degli impulsi, i principi attivi applicati sulla pelle possono attraversare la barriera e penetrare in profondità:
  • Seguendo i gradienti di concentrazione.
  • Spinti anche dall’effetto iontoforetico (se sono molecole cariche, il campo elettrico le “spinge” nella direzione appropriata).

Il risultato è una concentrazione di principi attivi nel derma molto superiore (nell’ordine di centinaia o migliaia di volte) rispetto a quanto si otterrebbe con la semplice applicazione topica.

Due modalità di Trattamento

La veicolazione transdermica può essere eseguita con diverse formulazioni di principi attivi.

Modalità classica (senza esosomi)
Esiste la modalità classica di veicolazione transdermica, tramite cui si possono veicolare altri tipi di sostanze che hanno un potere:
  • Idratante: acido ialuronico a vari pesi molecolari, glicerina, ceramidi, fattori naturali di idratazione (NMF).
  • Tonificante: peptidi che stimolano il collagene, DMAE (dimetilaminoetanolo), vitamine, colina.
  • Rigenerante: vitamine (A, C, E, gruppo B), antiossidanti, fattori di crescita sintetici, aminoacidi.

Questa modalità è estremamente versatile e può essere personalizzata per molteplici obiettivi: idratazione profonda, riduzione delle rughe, miglioramento della texture cutanea, schiarimento delle macchie, rinforzo della barriera cutanea.

Modalità con esosomi: rigenerazione avanzata
La modalità con esosomi rappresenta un’evoluzione ulteriore, particolarmente potente per la rigenerazione profonda e l’anti-età. Gli esosomi hanno un potere rigenerante, un potere pro-collagenico e un’azione di biostimolazioneVeicolati tramite elettroporazione, raggiungono il derma in concentrazioni elevate, dove possono esercitare le loro molteplici azioni rigenerative. È l’avanguardia della medicina rigenerativa applicata alla pelle.

Gli Esomi: messaggeri di Rigenerazione

Cosa sono esattamente gli esosomi e perché sono così efficaci?

Cosa sono gli esosomi
Gli esosomi sono piccole vescicole extracellulari (con un diametro di 30-150 nanometri) che le cellule utilizzano per comunicare tra loro, trasportando proteine, lipidi e materiale genetico (RNA messaggero, microRNA).
Sono i “pacchi” che le cellule si inviano per trasmettere informazioni, istruzioni e materiali. Ogni cellula produce esosomi, e ogni esosoma contiene un “messaggio” specifico codificato nel suo contenuto molecolare.
Come agiscono nella medicina estetica
Nel contesto della medicina estetica, gli esosomi (derivati tipicamente da cellule staminali mesenchimali o da fibroblasti) agiscono come:
  • Messaggeri di rigenerazione che stimolano le cellule a produrre più collagene ed elastina. Gli esosomi contengono fattori di crescita, citochine e microRNA che “istruiscono” i fibroblasti del derma a entrare in modalità “rigenerativa” – sintetizzare proteine strutturali, riparare i danni, ringiovanire.

     

  • Modulatori dell’infiammazione che riducono i processi infiammatori locali. L’infiammazione cronica di basso grado (inflammaging) è uno dei principali driver dell’invecchiamento cutaneo. Gli esosomi contengono molecole antinfiammatorie che calmano questa infiammazione persistente.

     

  • Attivatori metabolici che migliorano il metabolismo cellulare. Le cellule con un metabolismo ottimizzato funzionano meglio: producono più energia (ATP), gestiscono meglio lo stress ossidativo, si riparano più efficacemente, vivono più a lungo.

     

  • Promotori della vascolarizzazione che favoriscono la formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi). Una migliore vascolarizzazione significa un migliore apporto di ossigeno e nutrienti, una migliore rimozione delle scorie, una pelle più vitale e funzionale.

     

Potere rigenerante, pro-collagenico, biostimolante
Il potere rigenerante degli esosomi è straordinario:
  • Stimolano la proliferazione, la differenziazione e la migrazione cellulare.
  • Promuovono la riparazione tissutale.

Il potere pro-collagenico si traduce in un aumento significativo della sintesi di collagene di tipo I e III (i collageni strutturali della pelle giovane).

Il potere biostimolante:

  • Riattiva le cellule “addormentate”.
  • Ottimizza le funzioni cellulari.
  • Previene la senescenza (l’invecchiamento cellulare).

Quando vengono veicolati transdermicamente in profondità, gli esosomi portano questa potente azione rigenerativa direttamente dove serve – nel derma, dove risiedono i fibroblasti che devono essere stimolati.

Principi attivi veicolabili

Oltre agli esosomi, moltissimi altri principi attivi possono essere veicolati transdermicamente.

Sostanze idratanti
Acido ialuronico a diversi pesi molecolari:
  • Alto peso molecolare (crea una rete di trattenimento idrico nel derma superficiale).
  • Basso peso molecolare (penetra più in profondità, richiama acqua).
  • Oligomeri (penetrazione massima, stimolazione della sintesi di acido ialuronico endogeno).

Altri principi idratanti:

  • Ceramidi: lipidi che ricostruiscono la barriera cutanea, essenziali per prevenire la perdita di acqua transepidermica.
  • Acidi grassi essenziali: per il film idrolipidico che protegge la superficie.
  • Fattori naturali di idratazione (NMF): aminoacidi, urea, lattati che trattengono l’acqua nello strato corneo.
Tonificanti e rigeneranti
  • Peptidi: sequenze aminoacidiche che stimolano la sintesi di collagene, elastina e acido ialuronico. Alcuni peptidi hanno un’azione “botox-like” (rilassano i muscoli riducendo le rughe di espressione).
  • DMAE: sostanza che migliora il tono muscolare e la compattezza cutanea.
  • Vitamine:
    • A (retinolo – stimola il rinnovamento).
    • C (antiossidante, pro-collagene, schiarente).
    • E (antiossidante, protettiva).
    • Gruppo B (metabolismo cellulare).
Drenanti e lipolitici
Per la cellulite e la ritenzione idrica, si veicolano:
  • Principi drenanti (estratti vegetali come centella, edera, rusco – e caffeina) che stimolano il sistema linfatico e favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
  • Sostanze lipolitiche (caffeina, carnitina, fosfatidilcolina a basse dosi) che favoriscono la mobilizzazione dei grassi accumulati supportando i naturali processi metabolici delle cellule adipose.
Antiossidanti e antinfiammatori
  • Gli antiossidanti (vitamina C, E, glutatione, coenzima Q10) contrastano lo stress ossidativo e l’infiammazione cronica, due fattori chiave nella formazione della cellulite e nell’invecchiamento.
  • Gli antinfiammatori (estratti vegetali, niacinamide) riducono l’infiammazione che contribuisce a molte problematiche cutanee.
Vasoprotettori
Le sostanze vasoprotrettrici (troxerutina, escina, centella, vitamina K) rinforzano le pareti dei capillari e migliorano la microcircolazione, fondamentale per prevenire il ristagno di liquidi, la formazione di teleangectasie e il peggioramento della cellulite.

Applicazioni specifiche per cellulite e ritenzione

La veicolazione transdermica è particolarmente efficace per trattare cellulite e ritenzione idrica.

Principi drenanti
I principi attivi drenanti stimolano il sistema linfatico e favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Sostanze come gli estratti vegetali specifici (centella asiatica, edera, rusco, ippocastano) agiscono direttamente sui meccanismi di drenaggio cellulare:
  • Stimolano la contrattilità dei vasi linfatici.
  • Riducono la permeabilità capillare (minore fuoriuscita di liquidi).
  • Migliorano il ritorno venoso.

Veicolati in profondità tramite elettroporazione, raggiungono il tessuto sottocutaneo dove il ristagno linfatico contribuisce alla formazione della cellulite, agendo localmente e direttamente.

Sostanze lipolitiche
Le sostanze lipolitiche favoriscono la mobilizzazione dei grassi accumulati. Non si tratta di “sciogliere” il grasso (come avviene invece nell’intralipoterapia), ma di supportare i naturali processi metabolici delle cellule adipose.

La caffeina, la carnitina e la teofillina:

  • Stimolano la lipolisi (la scomposizione dei trigliceridi in acidi grassi mobilizzabili).
  • Attivano il metabolismo degli adipociti.
  • Favoriscono l’utilizzo dei grassi per produrre energia.

L’effetto è più moderato rispetto ai trattamenti lipolitici iniettivi, ma è sicuro, graduale e complementare ad altri approcci.

Antiossidanti e antinfiammatori
Gli antiossidanti e gli antinfiammatori contrastano lo stress ossidativo e l’infiammazione cronica, due fattori chiave nella formazione della cellulite. È importante comprendere che la cellulite non è solo un accumulo di grasso: è anche un’infiammazione cronica del tessuto, accompagnata da stress ossidativo e da un’alterazione della matrice extracellulare.
Gli antiossidanti, quando vengono veicolati in profondità, neutralizzano i radicali liberi, riducono l’infiammazione, proteggono le cellule e migliorano la salute generale del tessuto. Questo approccio si traduce in un miglioramento dell’aspetto della cellulite, in una texture più compatta e in una pelle più sana.
Vasoprotettori
Le sostanze vasoprotrettrici svolgono un ruolo importante nel rinforzare le pareti dei capillari e nel migliorare la microcircolazione, aspetti fondamentali per prevenire il ristagno di liquidi. Un microcircolo inefficiente rappresenta infatti uno dei meccanismi chiave della cellulite: causa stasi venosa, edema, accumulo di tossine e fibrosi.

I vasoprotettori (come troxerutina, escina e centella), quando vengono veicolati transdermicamente:

  • Migliorano il tono vascolare.
  • Riducono la permeabilità dei capillari (con conseguente riduzione dell’edema).
  • Stimolano l’angiogenesi (favorendo la formazione di nuovi capillari funzionali).
  • Prevengono la formazione di teleangectasie.

Il risultato complessivo è una circolazione migliore, meno ristagno e una riduzione della cellulite.

La fisica dell’idratazione profonda

Un’applicazione particolarmente efficace è l’idratazione profonda per la pelle secca, disidratata e stressata.

Acido ialuronico a diversi pesi molecolari
Per l’idratazione invernale (o in generale per la pelle disidratata), la veicolazione transdermica rappresenta un approccio rivoluzionario: permette di far penetrare l’acido ialuronico a diversi pesi molecolari fino al derma profondo.
A differenza delle creme tradizionali, dove l’acido ialuronico si ferma in superficie creando solo un effetto film, con questa tecnica l’idratazione arriva esattamente dove i tessuti ne hanno più bisogno. L’acido ialuronico raggiunge il derma, dove può trattenere l’acqua creando turgore, garantendo un’idratazione profonda e producendo un effetto rimpolpante dall’interno. Non si tratta più di idratare solo la superficie, ma di nutrire la pelle in profondità.
Stratificazione dell’idratazione
La vera magia di questa tecnica sta nella possibilità di stratificare l’idratazione, creando un sistema multi-livello che agisce a diverse profondità:
  • Primo strato: l’acido ialuronico ad alto peso molecolare crea una rete di trattenimento idrico nel derma superficiale. Le molecole grandi formano reti tridimensionali che intrappolano l’acqua, garantendo idratazione negli strati più esterni.

     

  • Secondo strato: l’acido ialuronico a basso peso molecolare penetra più in profondità e richiama l’acqua. Le molecole piccole riescono ad andare più a fondo nei tessuti, dove attraggono l’acqua per osmosi.

     

  • Terzo strato: peptidi e vitamine che stimolano la produzione endogena di fattori idratanti. Non si tratta solo di portare idratazione dall’esterno, ma di stimolare la pelle stessa a produrre i propri fattori idratanti, rendendo l’effetto più duraturo.

     

Sistema di irrigazione sotterraneo
Questo approccio può essere paragonato alla costruzione di un sistema di irrigazione sotterraneo, invece che al semplice annaffiare la superficie. L’acqua arriva dove serve davvero, viene trattenuta dove deve stare, e la pelle può finalmente dissetarsi dall’interno. Il risultato è un’idratazione profonda e duratura, che trasforma la pelle secca e disidratata in una pelle rimpolpata, elastica e luminosa.
Il cocktail anti-aridità
Per i periodi di particolare stress cutaneo (come l’inverno, il post-vacanze estive o l’esposizione ad ambienti molto secchi), è possibile creare un cocktail anti-aridità specifico da veicolare transdermicamente. Questo cocktail può includere:
  • Acido ialuronico multimolecolare (una miscela di pesi diversi per garantire una copertura multi-livello).
  • Ceramidi per ricostruire la barriera cutanea e prevenire la perdita di acqua.
  • Acidi grassi essenziali per ripristinare il film idrolipidico protettivo.
  • Vitamine selezionate (B5 per l’idratazione, C per l’azione antiossidante e pro-collagene, E per la protezione delle membrane cellulari).

Si possono inoltre aggiungere fattori che stimolano il turnover cellulare. Una pelle che si rinnova più velocemente è infatti una pelle che mantiene meglio l’idratazione. È un concetto importante: per idratare davvero in profondità, bisogna anche favorire il rinnovamento cellulare. Le cellule vecchie trattengono meno acqua e hanno una barriera compromessa, mentre le cellule nuove sono più idratate e più funzionali.

Altre applicazioni della Veicolazione Transdermica

La versatilità di questa tecnologia permette di affrontare problematiche molto diverse tra loro.

Idratazione profonda
Come già ampiamente discusso, l’idratazione profonda rappresenta una delle applicazioni principali della veicolazione transdermica. È particolarmente indicata per la pelle secca, disidratata, che tira, opaca, con rughe accentuate dalla mancanza di idratazione. I risultati sono visibili già dalla prima seduta, con un miglioramento progressivo durante tutto il ciclo di trattamento.
Macchie e discromie
Per trattare le macchie e le discromie, è possibile veicolare principi attivi schiarenti specifici:
  • Vitamina C (inibisce la tirosinasi, l’enzima responsabile della produzione di melanina, oltre ad avere un’azione antiossidante).
  • Acido kojico (un potente agente schiarente).
  • Arbutina (uno schiarente più delicato ma efficace).
  • Niacinamide (che regola la melanogenesi e uniforma il colorito).
  • Acido azelaico (con azione schiarente ed esfoliante delicata).

Quando questi principi vengono veicolati in profondità, raggiungono i melanociti (le cellule che producono la melanina) dove possono modulare la produzione di pigmento in modo molto più efficace rispetto a una semplice applicazione superficiale.

Rughe e segni del tempo
Per il trattamento delle rughe e dell’anti-età, la veicolazione transdermica permette di utilizzare un cocktail di principi attivi specifici:
  • Peptidi pro-collagenici (che stimolano la sintesi di collagene nuovo).
  • Peptidi botox-like (che rilassano i muscoli attenuando le rughe di espressione).
  • Retinolo (vitamina A, che accelera il turnover cellulare e stimola la produzione di collagene).
  • Antiossidanti (che proteggono dai danni causati dai radicali liberi).
  • Acido ialuronico (che rimpolpa la pelle dall’interno).

Si tratta di un approccio anti-età non chirurgico, progressivo e naturale, che punta sulla stimolazione della capacità rigenerativa endogena della pelle piuttosto che su un semplice effetto riempitivo temporaneo.

Couperose e fragilità capillare
Per la couperose e la fragilità capillare, è possibile veicolare una combinazione di principi attivi mirati:
  • Vasoprotettori che rinforzano le pareti dei capillari.
  • Antinfiammatori che calmano l’infiammazione.
  • Vitamina K (che rinforza i vasi sanguigni e riduce i rossori).
  • Estratti lenitivi (che riducono la reattività cutanea).
Rilassamento cutaneo
Per contrastare il rilassamento cutaneo, la veicolazione transdermica utilizza:
  • Peptidi rassodanti.
  • DMAE (con effetto tensore immediato).
  • Fattori che stimolano la produzione di collagene ed elastina.
  • Sostanze che migliorano il metabolismo dei fibroblasti.
Tricologia: salute del cuoio capelluto
In ambito tricologico, la veicolazione transdermica sul cuoio capelluto contribuisce a normalizzare la cute, aiuta a ristabilire un ambiente favorevole alla crescita del capello e lenisce eventuali fenomeni irritativi. I principi attivi tipicamente veicolati includono:
  • Vitamine del gruppo B.
  • Peptidi specifici.
  • Vasodilatatori (che migliorano la circolazione sanguigna dei follicoli).
  • Antinfiammatori.
  • Fattori nutrienti.

Un trattamento semplice e versatile

Come si svolge concretamente una seduta di veicolazione transdermica?

La valutazione preliminare (SKIN MAP)
Ogni percorso di cura personalizzato inizia con un’accurata valutazione della pelle durante la SKIN MAP, la visita medica approfondita fondamentale per identificare le aree da trattare e scegliere i principi attivi più adatti alle esigenze specifiche. Durante questa valutazione vengono presi in considerazione diversi aspetti:
  • Lo stadio della problematica da trattare (cellulite, disidratazione, macchie, rughe).
  • Le caratteristiche della pelle e la sua reattività.
  • La presenza di capillari fragili o altre problematiche cutanee.
  • La storia clinica globale del paziente.
  • Lo stile di vita e le abitudini del paziente.
  • Gli obiettivi e le aspettative.

Questa valutazione è fondamentale per lavorare realmente in modo altamente personalizzato, in quanto permette di selezionare i principi attivi più appropriati per quella specifica persona e di calibrare i parametri del dispositivo, il numero e la frequenza delle sedute in modo da massimizzare i benefici, minimizzando ogni possibile disagio.

La procedura: cosa aspettarsi
La procedura è completamente indolore e molto ben tollerata. Durante il trattamento si avverte solo una leggera sensazione di calore e un formicolio piacevole, mentre gli impulsi elettrici favoriscono la penetrazione delle sostanze benefiche nei tessuti. Non si tratta di dolore, ma semplicemente dell’energia che lavora, come microscopiche bollicine che danzano delicatamente sulla pelle.

Il trattamento si articola in diverse fasi:

  • Inizia con una detersione accurata della pelle per prepararla al trattamento.
  • Segue l‘applicazione del siero contenente i principi attivi specifici selezionati durante la valutazione.
  • Il medico fa quindi scorrere il pennino con il puntale sull’area da trattare.
  • Gli impulsi elettrici creano i micropori temporanei e favoriscono la penetrazione dei principi attivi in profondità.
  • Si conclude con l’applicazione finale di prodotti lenitivi e protettivi tramite un piacevole massaggio ad hoc.
Sensazioni durante il trattamento
Durante la veicolazione transdermica, i pazienti riferiscono sensazioni molto piacevoli:
  • Un formicolio delicato, simile a microscopiche bollicine che danzano sulla pelle.
  • Un leggero calore (mai bruciore o fastidio).
  • Una sensazione di “energia” che attraversa la pelle.

L’esperienza è generalmente rilassante, non stressante. Molti pazienti trovano il trattamento piacevole e alcuni descrivono il ritmo del trattamento come quasi meditativo.

Durata della seduta
Il trattamento ha una durata variabile:
  • Circa 10-30 minuti (in base all’estensione dell’area da trattare).
  • È relativamente rapido e può essere effettuato anche durante la pausa pranzo.
  • Non richiede alcun tempo di recupero, permettendo di riprendere immediatamente le normali attività quotidiane.

I Vantaggi della Veicolazione Transdermica

Questa tecnologia offre numerosi vantaggi che la rendono particolarmente interessante per chi desidera ottenere risultati senza ricorrere a procedure invasive.

Nessun trauma tissutale
Uno dei principali vantaggi è l’assenza completa di trauma tissutale: la pelle rimane integra, senza punture o lesioni di alcun tipo. Non ci sono buchi, ferite o danni meccanici. La barriera cutanea viene attraversata elettricamente (attraverso i micropori temporanei) e non meccanicamente (con aghi). Questo elimina completamente il rischio di cicatrici, infezioni o ematomi.
Comfort massimo
Il comfort durante il trattamento è massimo: la procedura è indolore e rilassante. Non c’è il dolore tipico delle punture con ago, né alcun fastidio significativo. Si avverte solo una sensazione piacevole di formicolio ed energia. Anche chi ha paura degli aghi o chi ha la pelle molto sensibile può sottoporsi serenamente a questo trattamento.
Nessun tempo di recupero
Non è necessario alcun tempo di recupero: si possono riprendere immediatamente le normali attività. Non serve fermarsi dal lavoro, non serve nascondersi socialmente, non serve una pianificazione particolare intorno al trattamento. Si effettua la seduta e si torna immediatamente alla propria vita quotidiana.
Adatto a pelli sensibili
L’assenza di aghi e la delicatezza della procedura rendono questo trattamento particolarmente indicato anche per le pelli più sensibili. Le pelli che non tollerano le iniezioni, che si traumatizzano facilmente o che reagiscono eccessivamente possono beneficiare della veicolazione transdermica senza problemi.
Progressi graduali
I miglioramenti si costruiscono seduta dopo seduta in modo graduale e naturale. Non si tratta di una trasformazione drammatica e istantanea (come quella che si otterrebbe con un intervento chirurgico), ma di un miglioramento progressivo che si accumula nel tempo. Ogni seduta aggiunge i suoi benefici a quelli delle precedenti, creando un effetto cumulativo.
Versatilità e personalizzazione
L’efficacia di questa metodica è notevolmente superiore rispetto alla semplice applicazione di prodotti cosmetici tradizionali, grazie alla capacità di veicolare i principi attivi direttamente dove servono, anche negli strati più profondi della pelle. La versatilità della tecnica permette inoltre di personalizzare ogni seduta in base alle specifiche esigenze, adattando di volta in volta sia la scelta delle sostanze da veicolare sia l’intensità del trattamento.

Personalizzazione Protocolli

Ogni trattamento viene completamente personalizzato in base alle caratteristiche e alle esigenze individuali.

Valutazione durante la visita medica: l’importanza della SKIN MAP
Durante la SKIN MAP, vengono valutati attentamente diversi parametri fondamentali:
  • Lo stadio della cellulite e il grado di ritenzione idrica (quando il trattamento è finalizzato a queste problematiche).
  • Le caratteristiche della pelle e la sua reattività (pelle sensibile rispetto a pelle resistente).
  • La presenza di capillari fragili o altre problematiche cutanee.
  • La condizione clinica globale del paziente (patologie presenti o passate, terapia farmacologica in atto, eventuali allergie).
  • Lo stile di vita e le abitudini del paziente (alimentazione, livello di attività fisica, idratazione, gestione dello stress, sonno).
Selezione dei principi attivi appropriati
Questa valutazione accurata permette di selezionare i principi attivi più appropriati per quella specifica persona e situazione:
  • Per la cellulite e la ritenzione: una combinazione di drenanti, lipolitici, vasoprotettori e antiossidanti.
  • Per la disidratazione: acido ialuronico a diversi pesi molecolari, ceramidi e vitamine.
  • Per l’anti-età: peptidi, antiossidanti e acido ialuronico.
  • Per le macchie: principi schiarenti, antiossidanti ed esfolianti delicati.
Calibrazione dei parametri del dispositivo
È inoltre possibile calibrare con precisione i parametri del dispositivo per massimizzare i benefici e minimizzare ogni possibile disagio:
  • L’intensità degli impulsi (più alta per le pelli resistenti, più bassa per quelle sensibili).
  • La frequenza e la durata degli impulsi.
  • Il numero di passaggi sull’area da trattare.
Modulazione dell’intensità
Durante la seduta, il professionista può modulare in tempo reale l’intensità degli impulsi in base a diversi fattori:
  • La zona trattata (alcune zone più sensibili richiedono un’intensità minore).
  • Il tipo di principio attivo utilizzato (molecole diverse hanno requisiti diversi di penetrazione).

Questo garantisce sempre il massimo comfort per il paziente e la massima efficacia del trattamento.

Protocollo di Trattamento

Come si struttura un percorso completo di veicolazione transdermica?

Numero di sedute
La frequenza delle sedute viene stabilita in base agli obiettivi da raggiungere e alla gravità della problematica:
  • Per le problematiche moderate si consigliano generalmente cicli di 5-8 trattamenti.
  • Per le condizioni più importanti o per obiettivi più ambiziosi possono essere necessarie 10-12 sedute.
  • Per il mantenimento o per problematiche lievi possono essere sufficienti 4-6 sedute.
Frequenza
Le sedute vengono generalmente programmate con cadenza settimanale o bisettimanale (ogni 7-14 giorni). Questo intervallo è ideale perché permette ai tessuti di rispondere agli stimoli ricevuti tra una seduta e l’altra, costruendo progressivamente il risultato senza rischiare di sovrastimolare i tessuti.
Sedute di mantenimento
Dopo aver completato il ciclo intensivo iniziale, è importante programmare sedute di mantenimento (mensili o ogni 3-6 mesi) per consolidare i risultati ottenuti nel lungo termine. I benefici raggiunti durante il ciclo intensivo vengono così preservati con sedute periodiche di richiamo.
L’importanza della costanza
Come per ogni trattamento che mira a modificare processi biologici complessi, la costanza è fondamentale per ottenere risultati ottimali. I tessuti hanno bisogno di tempo per rispondere agli stimoli ricevuti e per riorganizzarsi:
  • Devono produrre nuovo collagene.
  • Devono migliorare la microcircolazione.
  • Devono normalizzare il metabolismo cellulare.
  • Devono rimodellare la matrice extracellulare.

Non si tratta di mascherare temporaneamente il problema, ma di supportare i naturali processi di rigenerazione e drenaggio dell’organismo. Per questo motivo, ogni percorso viene studiato per accompagnare il paziente gradualmente verso il miglioramento desiderato. Saltare le sedute o effettuare cicli incompleti riduce significativamente l’efficacia complessiva del trattamento.

L’esperienza del Trattamento

Cosa si prova concretamente durante e dopo una seduta di veicolazione transdermica?

Sensazioni durante
Durante la veicolazione transdermica, i pazienti riferiscono di sentire un formicolio piacevole, simile a microscopiche bollicine che danzano delicatamente sulla pelle. Non si tratta di dolore, ma semplicemente dell’energia che sta lavorando sui tessuti. Il manipolo scorre sulla pelle mentre gli impulsi elettrici svolgono il loro lavoro invisibile. È un’esperienza generalmente molto piacevole e rilassante; alcuni pazienti descrivono il ritmo del trattamento come quasi ipnotico.
Risultati visibili in tempo reale
Un aspetto particolarmente apprezzato è che si possono vedere i risultati praticamente in tempo reale. La pelle che all’inizio della seduta appariva opaca e disidratata inizia a rimpolparsi e a riflettere la luce in modo diverso già durante il trattamento. Non si tratta solo dell’effetto immediato del prodotto rimasto in superficie: è il derma che si sta effettivamente reidratando, nutrendo e rigenerando dall’interno. La trasformazione è visibile già durante la seduta stessa.
Dopo il trattamento
Dopo il trattamento, la sensazione predominante è quella di avere una pelle che respira. Non è una pelle unta o appesantita, ma profondamente nutrita. I pazienti descrivono spesso questa sensazione dicendo che è come se la pelle avesse finalmente bevuto dopo giorni di sete. Ed è esattamente quello che è successo: le cellule del derma hanno ricevuto idratazione, nutrienti e fattori rigenerativi che normalmente non avrebbero mai ricevuto con una semplice applicazione superficiale.

Nelle ore e nei giorni successivi al trattamento:

  • Si mantiene una sensazione di comfort (la pelle non tira, non pizzica).
  • Si nota un miglioramento progressivo della texture e della luminosità.
  • Si costruisce un effetto cumulativo con le sedute successive.

Una soluzione integrata per la bellezza

La veicolazione transdermica non funziona in modo isolato, ma si integra perfettamente in approcci più ampi e completi.

Combinazione con altri trattamenti
La veicolazione transdermica si inserisce perfettamente in percorsi di medicina estetica più articolati, dove può potenziare l’efficacia di altri trattamenti e consolidarne i risultati nel tempo:
  • Dopo un peeling: permette di veicolare principi riparatori e idratanti in una pelle particolarmente recettiva grazie al rinnovamento superficiale appena avvenuto.
  • Dopo la radiofrequenza: ottimizza l’idratazione e la nutrizione dei tessuti che sono stati stimolati dal calore, supportando la produzione di collagene.
  • Dopo la criolipolisi: permette di veicolare principi drenanti e lipolitici per ottimizzare l’eliminazione degli adipociti danneggiati.
  • Con la mesoterapia o la biorivitalizzazione: può essere utilizzata come approccio complementare e sinergico, dove le diverse tecniche si potenziano reciprocamente.
Approccio integrato con lo stile di vita
La veicolazione transdermica si integra perfettamente anche con uno stile di vita sano, che ne amplifica significativamente i benefici:
  • Idratazione adeguata: bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno è fondamentale per supportare i processi di idratazione profonda innescati dal trattamento.
  • Attività fisica regolare: l’esercizio fisico stimola la circolazione, il drenaggio linfatico e il metabolismo, potenziando gli effetti del trattamento.
  • Alimentazione bilanciata: una dieta ricca di antiossidanti, povera di alimenti pro-infiammatori e con un adeguato apporto di proteine sostiene i processi di rigenerazione cutanea.
Idratazione, attività fisica, alimentazione
Durante la SKIN MAP, oltre a valutare quale protocollo sia più indicato per il caso specifico, il professionista fornisce anche consigli personalizzati su come supportare il percorso anche a casa, in modo da massimizzare i benefici di ogni singola seduta:
  • Prodotti domiciliari appropriati da utilizzare tra una seduta e l’altra.
  • Abitudini alimentari ottimali per sostenere la rigenerazione cutanea.
  • Esercizi specifici (particolarmente utili nel caso del trattamento della cellulite).
  • Strategie per la gestione dello stress.

Si tratta di un approccio davvero olistico: il trattamento effettuato in studio è certamente potente, ma funziona ancora meglio quando viene supportato da scelte quotidiane appropriate che vanno nella stessa direzione.

Sicurezza ed effetti collaterali

La veicolazione transdermica è considerata una procedura molto sicura quando viene eseguita correttamente.
Il trattamento non comporta effetti collaterali significativi. Al massimo può manifestarsi un leggero arrossamento temporaneo nella zona trattata, dovuto all’aumento temporaneo della circolazione sanguigna locale, che si risolve spontaneamente in breve tempo (da alcuni minuti ad alcune ore al massimo).

Altri effetti possibili, ma comunque rari:

  • Una lieve sensibilità temporanea nell’area trattata.
  • Una sensazione di secchezza temporanea, facilmente gestibile con un’adeguata idratazione.
  • Rarissimamente, piccole irritazioni localizzate (solitamente solo se la pelle è estremamente sensibile o se i parametri utilizzati sono stati troppo alti).

Quando il trattamento viene eseguito da operatori esperti, con parametri appropriati, su una pelle preparata adeguatamente e utilizzando prodotti di qualità farmaceutica, risulta essere sicurissimo, con rischi davvero minimi.

Controindicazioni

Come per ogni trattamento medico-estetico, esistono delle controindicazioni che devono essere rispettate per garantire la sicurezza del paziente.

Controindicazioni assolute
Esistono alcune situazioni in cui il trattamento non deve essere effettuato:
  • Gravidanza (per precauzione, anche se non sono stati documentati effetti negativi).
  • Pacemaker o dispositivi elettronici impiantati (gli impulsi elettrici potrebbero potenzialmente interferire con il funzionamento di questi dispositivi – questa è la controindicazione più importante e specifica di questa tecnologia).
  • Epilessia.
  • Tumori (attivi o in trattamento).
  • Infezioni cutanee attive nell’area che si vorrebbe trattare.
  • Ferite aperte.
Controindicazioni relative (richiedono una valutazione attenta)
Esistono poi situazioni che richiedono una valutazione medica approfondita caso per caso:
  • Pelle estremamente sensibile (il trattamento è possibile ma richiede l’utilizzo di parametri ridotti e particolare attenzione).
  • Dermatiti acute in fase attiva.
  • Terapie in corso con farmaci fotosensibilizzanti.
  • Allergie note a uno o più componenti dei sieri utilizzati.

La valutazione medica prima di iniziare il trattamento è fondamentale per diversi motivi:

  • Permette di identificare eventuali controindicazioni.
  • Consente di scegliere i principi attivi più appropriati per il caso specifico.
  • Aiuta a calibrare parametri sicuri ed efficaci per quella persona.

Domande Frequenti

Di seguito alcune delle FAQs più frequenti che ci vengono rivolte dai nostri pazienti
La veicolazione transdermica è una tecnica non invasiva che permette di far penetrare principi attivi specifici negli strati profondi della pelle senza dover utilizzare gli aghi. Il suo funzionamento si basa sull'utilizzo di impulsi elettrici controllati che creano temporaneamente dei canali microscopici nelle membrane cellulari.
Quando questi impulsi elettrici attraversano la pelle, le membrane cellulari si riorganizzano per pochi millisecondi, creando delle vere e proprie "porte" microscopiche. Attraverso queste aperture temporanee, sostanze benefiche come l'acido ialuronico, le vitamine, i peptidi e altri principi attivi possono penetrare in profondità nel derma, dove normalmente non arriverebbero mai con una semplice applicazione in crema. Dopo il passaggio dei principi attivi, le membrane si richiudono spontaneamente senza lasciare alcun danno permanente.
Il risultato finale è un assorbimento che può essere centinaia di volte superiore rispetto all'applicazione topica tradizionale, ottenendo l'efficacia tipica di un'iniezione ma senza aghi, senza traumi e senza dolore.
La versatilità di questa tecnologia permette di utilizzare un'ampia gamma di principi attivi diversi, selezionabili in base alle esigenze specifiche di ogni persona.
Per l'idratazione profonda si utilizzano tipicamente:
L'acido ialuronico a diversi pesi molecolari (per agire a diverse profondità).
Le ceramidi (per ricostruire la barriera cutanea).
Vitamine specifiche con azione idratante.
Per l'anti-età vengono veicolati:
Peptidi che stimolano la produzione di collagene.
Antiossidanti potenti.
Retinolo e fattori di crescita che supportano la rigenerazione cutanea.
Per la cellulite e la ritenzione idrica si impiegano:
Principi drenanti come estratti vegetali specifici
Sostanze che favoriscono il metabolismo degli adipociti.
Vasoprotettori per migliorare la microcircolazione locale.
Per le macchie cutanee si veicolano:
Agenti schiarenti come la vitamina C ad alta concentrazione.
L'acido kojico.
La niacinamide e altri principi che modulano la produzione di melanina.
Esistono anche protocolli molto avanzati che utilizzano gli esosomi, piccole vescicole che agiscono come veri e propri messaggeri di rigenerazione cellulare, con un potente effetto rigenerante, pro-collagene e biostimolante.
La scelta dei principi attivi viene sempre personalizzata durante la valutazione iniziale, tenendo conto della problematica specifica da trattare, delle caratteristiche individuali della pelle e degli obiettivi che si vogliono raggiungere.
La veicolazione transdermica si è dimostrata efficace per numerose problematiche cutanee e estetiche.
Per la disidratazione cutanea, questa tecnica permette di portare l'acido ialuronico direttamente nel derma profondo, producendo un'idratazione duratura e profonda che le normali creme non possono assolutamente garantire. È particolarmente utile per chi ha la pelle secca, disidratata, che tende a tirare, specialmente durante i mesi invernali.
Per la cellulite e la ritenzione idrica, la tecnologia permette di veicolare cocktail molto specifici contenenti drenanti, lipolitici, vasoprotettori e antiossidanti direttamente nei tessuti interessati dal problema, migliorando visibilmente la texture della pelle, la sua compattezza e riducendo il ristagno dei liquidi.
Per l'anti-età e le rughe, si possono veicolare peptidi, antiossidanti e sostanze che stimolano la produzione di collagene ed elastina, producendo un effetto rigenerativo che si costruisce progressivamente nel tempo.
È inoltre efficace per:
Le macchie e le discromie (veicolando agenti schiarenti specifici).
La couperose e la fragilità capillare (utilizzando vasoprotettori).
Il rilassamento cutaneo (con peptidi rassodanti e DMAE).
In ambito tricologico, viene utilizzata sul cuoio capelluto per normalizzare la cute e creare un ambiente più favorevole alla crescita dei capelli.
No, il trattamento è completamente indolore. Questa è una delle caratteristiche più apprezzate dai pazienti.
Durante la seduta si avverte solo un leggero formicolio piacevole, una sensazione molto delicata che è stata descritta come simile a microscopiche bollicine che danzano sulla pelle. Non è assolutamente dolore, è semplicemente la sensazione dell'energia che attraversa la pelle per aprire temporaneamente i canali attraverso cui passeranno i principi attivi.
Molti pazienti trovano il trattamento addirittura rilassante, e alcuni descrivono la sensazione come piacevole e quasi meditativa. Si può anche avvertire un lieve calore durante l'applicazione, ma mai bruciore o alcun tipo di fastidio significativo.
È una procedura completamente diversa dalle iniezioni tradizionali: non c'è alcuna puntura, nessun ago, nessun trauma della pelle. Dopo il trattamento la sensazione è quella di avere una pelle che "respira", profondamente nutrita ma mai unta o appesantita.
Non c'è dolore post-trattamento, al massimo può manifestarsi una leggerissima sensibilità temporanea che comunque si risolve nell'arco di poche ore. Anche chi ha molta paura degli aghi o chi ha la pelle particolarmente sensibile può sottoporsi serenamente a questo tipo di trattamento.
Una singola seduta di veicolazione transdermica dura generalmente tra i 10 e i 30 minuti, a seconda dell'estensione dell'area che deve essere trattata e dei principi attivi da veicolare. Si tratta quindi di un trattamento relativamente rapido che può essere tranquillamente effettuato anche durante la pausa pranzo, senza richiedere alcun tempo di recupero successivo.
Per quanto riguarda il numero totale di sedute necessarie, questo dipende dalla problematica da trattare e dagli obiettivi che si vogliono raggiungere:
Per le problematiche di entità moderata si consigliano generalmente cicli composti da 5-8 trattamenti.
Per condizioni più importanti o per obiettivi particolarmente ambiziosi possono essere necessarie 10-12 sedute.
Per il semplice mantenimento dei risultati già ottenuti o per problematiche molto lievi possono essere sufficienti 3-4 sedute.
La frequenza ideale è settimanale o bisettimanale (ovvero ogni 7-14 giorni). Questo intervallo di tempo è stato studiato per permettere ai tessuti di rispondere adeguatamente agli stimoli ricevuti tra una seduta e l'altra, costruendo progressivamente il risultato desiderato senza rischiare di sovrastimolare i tessuti.
Dopo aver completato il ciclo intensivo iniziale, sono fortemente consigliate sedute di mantenimento con cadenza mensile o ogni 3-6 mesi. Queste sedute servono per consolidare e preservare nel lungo termine i risultati ottenuti durante il ciclo intensivo.
È importante sottolineare che la costanza è fondamentale: i tessuti hanno bisogno di tempo per rispondere agli stimoli, per produrre nuovo collagene, per migliorare la microcircolazione e per riorganizzarsi a livello strutturale. I risultati migliori si ottengono quando le sedute vengono effettuate con regolarità secondo il programma stabilito.
Alcuni risultati sono visibili già immediatamente dopo la prima seduta, in particolare per quanto riguarda la luminosità della pelle e l'idratazione superficiale. La pelle appare subito più rimpolpata, riflette meglio la luce e ha un aspetto complessivamente più vitale. Questo effetto immediato è dovuto al derma che si sta effettivamente idratando e nutrendo in tempo reale durante il trattamento.
Tuttavia, i veri benefici strutturali sono progressivi e si costruiscono nel tempo. Ogni seduta aggiunge i suoi effetti a quelli delle precedenti, creando un importante effetto cumulativo. I miglioramenti ottimali si possono apprezzare alla fine del ciclo completo di trattamento, dopo aver effettuato 5-8 o più sedute, quando gli stimoli ripetuti hanno prodotto cambiamenti strutturali profondi come la produzione di collagene nuovo, il miglioramento stabile della microcircolazione e l'ottimizzazione del metabolismo cellulare.
Le tempistiche specifiche variano in base alla problematica trattata:
L'idratazione mostra risultati praticamente immediati che continuano a migliorare progressivamente con le sedute successive.
La cellulite richiede un approccio più graduale, con miglioramenti visibili nell'arco di 4-8 settimane di trattamento regolare.
L'anti-età mostra miglioramenti progressivi nell'arco di 2-3 mesi, che corrispondono al tempo necessario per la formazione di collagene maturo e funzionale.
Le macchie si schiariscono gradualmente nel corso di settimane o mesi, a seconda della loro intensità iniziale.
Non si tratta quindi di una gratificazione immediata completa, ma di una vera trasformazione progressiva che rispetta i tempi biologici naturali della pelle e che per questo risulta duratura.
Gli effetti collaterali della veicolazione transdermica sono davvero minimi e generalmente di scarsa rilevanza. L'effetto più comune è un leggero arrossamento temporaneo nell'area che è stata trattata. Questo rossore è dovuto semplicemente all'aumento temporaneo della circolazione sanguigna locale ed è un segno che il trattamento sta funzionando. Si risolve spontaneamente nell'arco di poche ore al massimo.


Raramente può manifestarsi anche:
- Una lieve sensibilità temporanea nell'area trattata.
- Una sensazione transitoria di secchezza, entrambe facilmente gestibili con un'adeguata idratazione della pelle.
Ancora più raramente possono comparire piccole irritazioni localizzate, ma questo accade solitamente solo quando la pelle è estremamente sensibile o quando i parametri del dispositivo non sono stati calibrati correttamente.
I rischi sono praticamente assenti quando il trattamento viene eseguito da operatori realmente esperti, utilizzando apparecchiature professionali certificate e seguendo protocolli appropriati. La sicurezza è garantita anche dal fatto che non vengono utilizzati aghi (quindi nessun trauma meccanico, nessun rischio di infezione o di formazione di ematomi) e dal fatto che i micropori creati sono solo temporanei e si richiudono spontaneamente senza lasciare alcun danno permanente.

Per quanto riguarda le controindicazioni, esistono alcune situazioni in cui il trattamento non deve essere effettuato (controindicazioni assolute):
- Gravidanza (per precauzione, anche se non ci sono evidenze di effetti negativi).
- Presenza di pacemaker o altri dispositivi elettronici impiantati nel corpo (gli impulsi elettrici potrebbero potenzialmente interferire con il loro funzionamento - questa è la controindicazione più importante e specifica di questa particolare tecnologia).
- Epilessia.
- Tumori attivi o in trattamento.
- Infezioni cutanee attive nell'area che si vorrebbe trattare.
- Ferite aperte.
Esistono poi situazioni che richiedono una valutazione medica attenta caso per caso (controindicazioni relative):
- Pelle estremamente sensibile (il trattamento è possibile ma richiede parametri ridotti e maggiore attenzione).
- Dermatiti acute in fase particolarmente attiva.
- Terapie in corso con farmaci fotosensibilizzanti.
- Allergie documentate a uno o più componenti dei sieri che verrebbero utilizzati.


La valutazione medica preliminare è sempre fondamentale per identificare eventuali controindicazioni, scegliere i principi attivi più appropriati e sicuri per il caso specifico e calibrare i parametri del dispositivo in modo ottimale.
Assolutamente sì, anzi la veicolazione transdermica si integra perfettamente in percorsi di medicina estetica più completi e articolati.
Dopo un peeling chimico, ad esempio, permette di veicolare principi riparatori e profondamente idratanti in una pelle che è particolarmente recettiva grazie al rinnovamento superficiale che è appena avvenuto. Questo crea una potente sinergia tra la rigenerazione superficiale operata dal peeling e la nutrizione profonda garantita dalla veicolazione transdermica.
Dopo i trattamenti di radiofrequenza, la veicolazione transdermica può ottimizzare l'idratazione e la nutrizione dei tessuti che sono stati stimolati dal calore, supportando attivamente la produzione di nuovo collagene che la radiofrequenza ha innescato.
Dopo la criolipolisi o altri trattamenti finalizzati alla riduzione del grasso localizzato, la veicolazione di principi specifici drenanti e lipolitici può contribuire a ottimizzare l'eliminazione degli adipociti che sono stati danneggiati dal freddo.
Può essere utilizzata efficacemente anche in combinazione con la mesoterapia o la biorivitalizzazione, come approcci complementari che si potenziano reciprocamente: le iniezioni portano volumi maggiori di sostanze in profondità, mentre la veicolazione transdermica lavora più delicatamente ma in modo più distribuito. Alcuni pazienti scelgono strategicamente di combinare le due tecniche per ottenere risultati ottimizzati.
Il timing tra i diversi trattamenti è importante: generalmente la veicolazione transdermica viene effettuata dopo altri trattamenti per sfruttare una pelle più recettiva, rispettando comunque intervalli appropriati tra le diverse procedure per non sovraccaricare i tessuti.
L'approccio integrato e personalizzato è sicuramente il modo migliore di utilizzare questa tecnologia: un percorso completo che considera la pelle nella sua complessità e utilizza strumenti diversi in modo intelligente e sinergico. La veicolazione transdermica ha la capacità di potenziare l'efficacia di altri trattamenti e di consolidarne i risultati nel tempo, risultando quindi perfetta per protocolli particolarmente ambiziosi e multi-modali.
La veicolazione transdermica si basa su un principio fisico solido e scientificamente validato da decenni: l'elettroporazione. Non si tratta quindi di una moda passeggera o di una tecnica priva di fondamento scientifico. Questa tecnica è utilizzata da molti decenni in ambito medico e di ricerca scientifica per far penetrare varie sostanze attraverso le membrane cellulari, ed è stata successivamente applicata con successo al campo della medicina estetica. Il principio su cui si basa è stato studiato approfonditamente e la sua efficacia è stata ampiamente documentata.
L'efficacia dell'elettroporazione è scientificamente dimostrata: può aumentare l'assorbimento dei principi attivi da centinaia fino addirittura a migliaia di volte rispetto alla semplice applicazione topica tradizionale. Questo non è un'affermazione pubblicitaria o marketing, ma un dato scientifico oggettivamente misurabile attraverso studi specifici.
I risultati visibili che i pazienti sperimentano concretamente - una pelle più idratata, più luminosa, più compatta - non sono un effetto placebo ma il risultato documentabile di principi attivi che raggiungono effettivamente il derma profondo, dove possono agire sui tessuti. La pelle si rimpolpa realmente perché l'acido ialuronico arriva fisicamente nel derma, dove può trattenere l'acqua, non perché resta semplicemente in superficie. Le rughe si attenuano effettivamente perché i peptidi stimolano i fibroblasti direttamente nel derma, non solo superficialmente.

Detto questo, è comunque importante avere aspettative realistiche su cosa questa tecnica può e non può fare:
- Non sostituisce i trattamenti più invasivi (come quelli chirurgici) quando questi sono realmente necessari per ottenere certi risultati.
- I risultati sono progressivi e richiedono costanza nel seguire il protocollo stabilito (non ci sono trasformazioni drammatiche e istantanee).
- Funziona meglio quando viene integrata in un approccio più completo che include anche una skincare domiciliare appropriata, una protezione solare costante e uno stile di vita complessivamente sano.
La veicolazione transdermica è quindi una tecnologia valida e realmente efficace quando viene utilizzata nelle condizioni appropriate:
- Quando viene eseguita con apparecchiature realmente certificate e professionali (non dispositivi domestici o di scarsa qualità).
- Quando viene effettuata da operatori esperti che sanno come selezionare i principi attivi appropriati per ogni caso e come impostare correttamente i parametri del dispositivo.
- Quando vengono utilizzati prodotti di qualità farmaceutica (non cosmetici di scarsa qualità).
- Quando viene applicata su pazienti adeguatamente selezionati dopo una valutazione medica appropriata.
- Quando il paziente ha aspettative realistiche e comprende i tempi e le modalità del trattamento.
- Quando tutte queste condizioni sono soddisfatte, la veicolazione transdermica offre risultati reali, concreti e apprezzabili che giustificano pienamente l'investimento di tempo e risorse.
No, non è richiesta alcuna preparazione specifica o particolarmente complessa prima di sottoporsi a una seduta di veicolazione transdermica.
Ci sono però alcune semplici accortezze che possono essere utili:
- È consigliabile mantenere una buona idratazione generale nei giorni precedenti il trattamento, bevendo almeno un litro e mezzo-due litri di acqua al giorno. Una buona idratazione sistemica facilita i processi che il trattamento andrà a stimolare.
- È preferibile indossare abbigliamento comodo il giorno del trattamento, soprattutto se si prevede di trattare aree del corpo come le cosce o l'addome.
- Non è assolutamente necessario presentarsi a digiuno e si può tranquillamente fare una normale colazione o un pranzo leggero prima della seduta.
È molto importante informare il medico durante la valutazione iniziale di eventuali terapie farmacologiche in corso. Alcuni farmaci potrebbero richiedere particolari attenzioni o modifiche temporanee del protocollo. I pazienti che assumono farmaci antiaggreganti o anticoagulanti devono sempre comunicarlo al professionista, anche se non è necessariamente una controindicazione, dal momento che non si utilizzano aghi né bisturi.
In sostanza, la preparazione richiesta è davvero minima e questo è uno dei vantaggi pratici di questa tecnica.
Sì, immediatamente e senza alcuna limitazione particolare. Questo è uno degli aspetti più apprezzati della veicolazione transdermica.
Non ci sono restrizioni significative nelle attività quotidiane:
È possibile fare normalmente la doccia.
Si possono applicare i propri cosmetici abituali.
Si può guidare senza problemi.
Si può tornare al lavoro immediatamente.
Si può riprendere l'attività fisica leggera.
Le uniche precauzioni consigliate, e comunque solo per le prime 24 ore dopo il trattamento, sono:
Evitare bagni molto caldi, sauna o hammam.
Evitare l'esposizione solare diretta e particolarmente intensa (la pelle risulta temporaneamente più sensibile).
Nei giorni immediatamente successivi al trattamento è inoltre importante:
Mantenere una buona idratazione generale dell'organismo bevendo adeguatamente acqua. Questo favorisce l'eliminazione delle tossine che sono state mobilizzate dal trattamento.
L'attività fisica leggera, come una semplice camminata, può addirittura amplificare i benefici del trattamento perché stimola ulteriormente la circolazione sanguigna e linfatica.
In conclusione, la veicolazione transdermica si integra perfettamente nella vita quotidiana senza richiedere modifiche sostanziali della routine o sacrifici particolari, rendendola una scelta ideale anche per chi ha una vita personale e professionale molto impegnata.

Appendice: glossario dei termini medici

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