La carbossiterapia rappresenta uno dei trattamenti più consolidati e scientificamente validati nel campo della medicina estetica (e non solo!) moderna. Si tratta di una metodica che utilizza l’anidride carbonica medicale (CO₂), una sostanza naturalmente presente nel nostro organismo, per stimolare processi rigenerativi profondi nei tessuti.
Questo trattamento, sviluppato e perfezionato nel corso dei decenni, si è affermato come una delle soluzioni più efficaci per affrontare una vasta gamma di inestetismi e problematiche cutanee. La sua versatilità e sicurezza lo rendono adatto a pazienti di diverse età e con differenti esigenze estetiche e funzionali.
Adipociti: cellule che immagazzinano il grasso nel nostro corpo. Sono come piccoli sacchetti che contengono i lipidi e formano il tessuto adiposo.
Anamnesi: la raccolta della storia medica del paziente. Include informazioni su malattie precedenti, farmaci assunti, allergie e abitudini di vita.
Antiossidanti: sostanze che proteggono le cellule dai danni causati dai radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cellulare.
Antisepsi: procedura di disinfezione applicata a cute e mucose per eliminare o ridurre i microrganismi presenti, prevenendo le infezioni.
Apoptosi: morte programmata delle cellule. È un processo naturale e controllato con cui il corpo elimina le cellule danneggiate o non più necessarie.
Collagene: proteina fondamentale della pelle che le conferisce struttura, resistenza ed elasticità. Con l’età la sua produzione diminuisce.
Derma: lo strato intermedio della pelle, situato sotto l’epidermide. Contiene vasi sanguigni, terminazioni nervose e le fibre di collagene ed elastina.
Effetto Bohr: fenomeno per cui l’anidride carbonica facilita il rilascio di ossigeno dai globuli rossi ai tessuti che ne hanno bisogno.
Elastina: proteina che conferisce elasticità alla pelle, permettendole di tornare alla forma originale dopo essere stata stirata.
Ematomi: comunemente chiamati “lividi”, sono accumuli di sangue sotto la pelle causati dalla rottura di piccoli vasi sanguigni.
Emoglobina: proteina presente nei globuli rossi responsabile del trasporto dell’ossigeno nel sangue.
Epidermide: lo strato più superficiale della pelle, quello che vediamo e tocchiamo.
Fibroblasti: cellule presenti nel derma responsabili della produzione di collagene, elastina e altre sostanze che danno struttura alla pelle.
Flavonoidi: sostanze naturali presenti in frutta e verdura con proprietà antiossidanti e protettive per i vasi sanguigni.
Fototipo: classificazione del tipo di pelle basata sulla sua reazione all’esposizione solare, dal più chiaro (fototipo 1) al più scuro (fototipo 6).
Gangrena: morte del tessuto dovuta a mancanza di afflusso sanguigno. È una condizione grave che richiede trattamento medico immediato.
Herpes simplex: virus che causa vescicole dolorose, comunemente sulle labbra (herpes labiale) o nella zona genitale.
Insufficienza venosa: condizione in cui le vene delle gambe non riescono a far risalire efficacemente il sangue verso il cuore.
Interstiziale: che si trova negli spazi tra le cellule. I liquidi interstiziali sono quelli presenti tra una cellula e l’altra.
Lipolitico/Lipolisi: processo di scomposizione dei grassi. Le sostanze lipolitiche favoriscono la disgregazione del tessuto adiposo
Metabolismo cellulare: l’insieme di tutte le reazioni chimiche che avvengono nelle cellule per produrre energia e sostanze necessarie alla vita.
Microcircolo: la circolazione del sangue nei vasi più piccoli del corpo (capillari), dove avvengono gli scambi di ossigeno e nutrienti con i tessuti.
Neocollagenesi: processo di formazione di nuovo collagene nella pelle. È fondamentale per il rinnovamento e la riparazione dei tessuti.
pH: scala che misura l’acidità o l’alcalinità di una sostanza. Il pH della pelle sana è leggermente acido.
Profilassi: trattamento preventivo per evitare l’insorgere di una malattia o condizione.
Setti fibrosi: pareti di tessuto connettivo che separano i lobuli di grasso. Nella cellulite questi setti si ispessiscono e tirano la pelle verso il basso.
Sistema linfatico: rete di vasi che drena i liquidi in eccesso dai tessuti e li riporta nel circolo sanguigno. Importante anche per le difese immunitarie.
Sottocutaneo: lo strato di tessuto situato sotto la pelle, composto principalmente da grasso e tessuto connettivo.
Teleangectasie: dilatazioni permanenti dei piccoli vasi sanguigni superficiali, visibili come sottili linee rosse o violacee sulla pelle (capillari).
Tessuto connettivo: tessuto che sostiene e collega gli altri tessuti del corpo. Include il collagene, l’elastina e altre sostanze.
Tromboflebite: infiammazione di una vena con formazione di un coagulo di sangue al suo interno.
Turgore: stato di tensione e pienezza dei tessuti, indica una buona idratazione e tonicità della pelle.
Vasodilatazione: allargamento del diametro dei vasi sanguigni che aumenta il flusso di sangue in una determinata area.
DIRETTORE SANITARIO
Dott.ssa Alessandra Patti
(OMCeOMB 5101)

