La biorivitalizzazione rappresenta una delle tecniche più avanzate e raffinate nel campo della medicina estetica per il ringiovanimento cutaneo. Non si tratta di un intervento che modifica i tratti del viso o che “riempie” artificialmente, ma di un trattamento medico che migliora la qualità intrinseca della pelle, lavorando dall’interno per restituirle splendore, vitalità e giovinezza.
Il concetto alla base della biorivitalizzazione è tanto semplice quanto profondo: restituire alla pelle ciò che il tempo le ha sottratto. Con l’avanzare dell’età, la pelle perde progressivamente componenti essenziali come acido ialuronico, vitamine, aminoacidi e minerali. Questa perdita si traduce nei segni visibili dell’invecchiamento: perdita di tono, rughe, secchezza, opacità, ridotta elasticità.
La biorivitalizzazione inverte questo processo, somministrando attraverso microiniezioni superficiali proprio quegli elementi di cui la pelle ha bisogno per rigenerarsi e mantenersi giovane. È come dare acqua a una pianta che sta appassendo: con i nutrienti giusti, ritrova vitalità e splendore.
La biorivitalizzazione si basa sulla somministrazione, esattamente dove servono, di sostanze biocompatibili che stimolano naturalmente i processi di rigenerazione della pelle, migliorandone tono, elasticità e luminosità. Queste sostanze, perfettamente compatibili con l’organismo umano, vengono riconosciute dalla pelle come componenti naturali e utilizzate immediatamente per i processi di riparazione, idratazione profonda e rinnovamento.
Acido ialuronico: è una molecola naturalmente presente nella pelle, capace di legare enormi quantità di acqua (fino a mille volte il suo peso). Nella biorivitalizzazione, si utilizzano formulazioni specifiche di acido ialuronico non reticolato, che non hanno effetto volumizzante ma piuttosto idratante e biostimolante. Questo acido ialuronico “libero” si distribuisce uniformemente nel derma, attirando acqua, migliorando l’idratazione profonda, stimolando i fibroblasti a produrre nuovo collagene ed elastina, e creando un ambiente ottimale per la rigenerazione cellulare.
Vitamine: diverse vitamine vengono utilizzate per le loro proprietà specifiche. La vitamina C è un potente antiossidante che protegge dai radicali liberi, stimola la produzione di collagene e uniforma il colorito. Le vitamine del gruppo B supportano il metabolismo energetico cellulare e migliorano la barriera cutanea. La vitamina E protegge le membrane cellulari dai danni ossidativi. La vitamina J (colina), precursore dell’acetilcolina cutanea, potenzia la tonicità dei muscoli sottocutanei, con la conseguenza di distendere la pelle dell’area corrispondente. La vitamina A (sotto forma di retinolo o derivati) stimola il rinnovamento cellulare e la produzione di collagene.
Aminoacidi: sono i mattoni delle proteine, essenziali per la sintesi di collagene, elastina e altre proteine strutturali della pelle. Fornendo aminoacidi direttamente al derma, si supporta la capacità della pelle di costruire e riparare le sue strutture. Alcuni aminoacidi hanno anche proprietà idratanti e antiossidanti.
Minerali: elementi come zinco, rame, magnesio e selenio sono cofattori essenziali in numerose reazioni enzimatiche coinvolte nella sintesi del collagene, nella protezione antiossidante e nel metabolismo cellulare. La loro presenza ottimizza tutti i processi rigenerativi.
Peptidi: piccole catene di aminoacidi che agiscono come segnali biochimici, stimolando specifici processi cellulari come la produzione di collagene, la riparazione tissutale e la difesa antiossidante.
Questa combinazione sinergica di sostanze lavora insieme per creare un effetto rigenerativo profondo, che va ben oltre la semplice idratazione superficiale.
La biorivitalizzazione non è un trattamento standardizzato applicato indiscriminatamente a tutti, ma un approccio profondamente personalizzato che tiene conto delle caratteristiche uniche di ogni paziente e di ogni pelle.
La biorivitalizzazione non è un trattamento “one shot”, ma un percorso terapeutico che si sviluppa attraverso cicli di sedute programmate con precisione.
Il protocollo viene sempre personalizzato in base alle esigenze individuali e agli obiettivi da raggiungere, rendendo la biorivitalizzazione adatta a un ampio range di età e condizioni cutanee.
Uno degli aspetti più apprezzati della biorivitalizzazione è la sua filosofia di fondo: rispettare e potenziare i naturali processi di rigenerazione della pelle, senza forzature, senza alterazioni, senza artificiosità.
La biorivitalizzazione agisce in profondità, stimolando i naturali processi di rigenerazione cutanea. I benefici sono molteplici, progressivi e duraturi.
La biorivitalizzazione, quando eseguita da medici esperti con prodotti certificati, ha un eccellente profilo di sicurezza. Tuttavia, è normale che nei primi giorni dopo il trattamento compaiano alcuni effetti transitori.
La biorivitalizzazione produce risultati eccellenti, ma questi sono massimizzati quando si integra con uno stile di vita che supporta la salute della pelle.
La biorivitalizzazione rappresenta più di un semplice trattamento estetico. È un investimento nella salute e nella bellezza della pelle, un modo per prendersene cura in profondità, rispettando la sua biologia naturale e supportando i suoi processi di rigenerazione.
Non promette miracoli o trasformazioni irrealistiche, ma offre miglioramenti concreti, visibili e naturali nella qualità della pelle. Una pelle più idratata, più tonica, più luminosa, più elastica. Una pelle che appare e si sente più giovane, più sana, più vitale.
Per chi desidera mantenere la giovinezza della propria pelle il più a lungo possibile, o per chi vuole migliorare una pelle che già mostra i segni del tempo, la biorivitalizzazione offre una soluzione efficace, sicura e rispettosa della naturale bellezza di ciascuno.
Acido ialuronico: molecola naturalmente presente nella pelle capace di legare enormi quantità di acqua (fino a 1000 volte il suo peso). Nella biorivitalizzazione si usa acido ialuronico non reticolato (fluido, non volumizzante) che idrata profondamente e stimola i fibroblasti.
Acido ialuronico reticolato: forma di acido ialuronico chimicamente modificata per formare legami tra le molecole, creando un gel denso e viscoso che mantiene volume e rimane localizzato. Usato nei filler, non nella biorivitalizzazione.
Aminoacidi: molecole organiche che costituiscono i “mattoni” delle proteine. Sono essenziali per la sintesi di collagene, elastina e altre proteine strutturali della pelle. Forniti con la biorivitalizzazione, supportano la capacità della pelle di riparare e costruire le sue strutture.
Antiossidanti: sostanze che proteggono le cellule dai danni dei radicali liberi, rallentando l’invecchiamento. Includono vitamine C ed E, selenio, glutatione e altri. Neutralizzano i radicali liberi prima che possano danneggiare proteine, lipidi e DNA.
Biocompatibile: sostanza che non provoca reazioni avverse quando introdotta nell’organismo, essendo riconosciuta come compatibile e non estranea. Tutte le sostanze usate in biorivitalizzazione sono biocompatibili.
Biostimolazione: processo attraverso cui sostanze specifiche stimolano l’attività cellulare, in particolare dei fibroblasti, portando a un aumento della produzione di collagene, elastina e altri componenti della matrice extracellulare. Effetto chiave della biorivitalizzazione.
Collagene: proteina strutturale più abbondante nella pelle, fornisce resistenza, struttura e compattezza. Con l’età la sua produzione diminuisce e quello esistente si degrada, causando rughe e cedimenti. La biorivitalizzazione stimola la produzione di nuovo collagene.
Crema anestetica: crema topica contenente anestetici locali (come lidocaina o prilocaina) che, applicata sulla pelle prima del trattamento, riduce o elimina la sensazione dolorosa delle microiniezioni. Richiede 20-30 minuti di posa per essere efficace.
Derma: lo strato intermedio della pelle, situato sotto l’epidermide. Contiene fibroblasti (che producono collagene ed elastina), vasi sanguigni, terminazioni nervose, e la matrice extracellulare. È il target delle microiniezioni di biorivitalizzazione.
Décolleté: area della parte superiore del torace che include collo, clavicole e parte superiore del seno. È una zona molto esposta al sole e soggetta a invecchiamento precoce, spesso trascurata nei trattamenti ma che rivela l’età.
Fibroblasti: cellule presenti nel derma responsabili della produzione di collagene, elastina e acido ialuronico. Sono le “fabbriche” che costruiscono e mantengono la struttura della pelle. Con l’età diventano meno attivi; la biorivitalizzazione li riattiva.
Filler: trattamento che prevede l’iniezione di sostanze (generalmente acido ialuronico reticolato) per aggiungere volume, riempire rughe profonde o aumentare specifiche aree del viso (labbra, zigomi). Diverso dalla biorivitalizzazione che non aggiunge volume.
Fotoinvecchiamento: invecchiamento della pelle causato dall’esposizione cronica ai raggi UV del sole. Si manifesta con rughe, macchie, perdita di elasticità, texture irregolare, teleangectasie. È la principale causa di invecchiamento cutaneo e può essere prevenuto con protezione solare.
Matrice extracellulare: rete complessa di proteine (collagene, elastina) e molecole (acido ialuronico, glicosaminoglicani) che riempie lo spazio tra le cellule nel derma, fornendo supporto strutturale, idratazione e ambiente ottimale per le cellule.
Microiniezioni: iniezioni superficiali effettuate con aghi molto sottili (30-32 gauge) che depositano piccole quantità di sostanza nel derma. Nella biorivitalizzazione vengono distribuite uniformemente sull’area da trattare creando piccoli ponfi.
Micro-papuli: piccoli ponfi temporanei che si formano nei punti di microiniezione, contenenti la sostanza iniettata. Si riassorbono rapidamente (in poche ore) distribuendo uniformemente le sostanze nel derma.
Minerali: elementi inorganici essenziali per numerose funzioni biologiche. Nella biorivitalizzazione si utilizzano zinco (sintesi collagene, funzione immunitaria), rame (formazione elastina), magnesio (cofattore enzimatico), selenio (antiossidante).
Peptidi: catene corte di aminoacidi (da 2 a circa 50) che agiscono come segnali biochimici, stimolando specifici processi cellulari. I peptidi biostimolanti promuovono la produzione di collagene e la riparazione tissutale.
Protezione solare SPF: fattore di protezione solare che indica quanto un prodotto protegge dai raggi UVB. SPF50+ significa protezione molto alta. La protezione solare quotidiana è fondamentale per preservare i risultati della biorivitalizzazione e prevenire il fotoinvecchiamento.
Radicali liberi: molecole instabili con elettroni spaiati che danneggiano proteine, lipidi e DNA cercando di stabilizzarsi. Si formano per esposizione a UV, inquinamento, fumo, stress. Causano invecchiamento e sono contrastati dagli antiossidanti.
Retinolo: forma di vitamina A usata in dermatologia per le sue proprietà di stimolazione del rinnovamento cellulare, aumento della produzione di collagene e miglioramento della texture cutanea. Può essere incluso in alcune formulazioni di biorivitalizzazione.
Rughe di espressione: rughe dinamiche che si formano per la contrazione ripetuta di muscoli facciali durante le espressioni (fronte, contorno occhi, tra le sopracciglia). Si trattano con tossina botulinica, mentre la biorivitalizzazione tratta rughe statiche e qualità della pelle.
Teleangectasie: dilatazioni permanenti di piccoli vasi sanguigni superficiali, visibili come sottili linee rosse o violacee. Possono essere segno di fotoinvecchiamento o fragilità capillare.
Texture cutanea: caratteristica della superficie della pelle in termini di levigatezza, uniformità, dimensione dei pori. Una buona texture è liscia e uniforme. Il fotoinvecchiamento e l’età causano texture irregolare, ruvida, con pori dilatati.
Tossina botulinica: proteina purificata usata in medicina estetica per ridurre le rughe di espressione rilassando temporaneamente i muscoli facciali. Diversa dalla biorivitalizzazione: la tossina agisce sui muscoli, la biorivitalizzazione sulla qualità della pelle.
Vitamina A: vitamina essenziale per il rinnovamento cellulare cutaneo. In forma di retinolo o derivati, stimola la produzione di collagene e il turnover cellulare. Usata in formulazioni topiche e, in alcune forme, nella biorivitalizzazione.
Vitamina C: potente antiossidante che protegge dai radicali liberi, stimola la produzione di collagene, uniforma il colorito riducendo macchie. È fotosensibile e instabile, quindi richiede formulazioni specifiche. Spesso inclusa nella biorivitalizzazione.
Vitamine del gruppo B: insieme di otto vitamine (B1, B2, B3, B5, B6, B7, B9, B12) essenziali per il metabolismo energetico cellulare, la funzione della barriera cutanea e numerosi processi di riparazione. Spesso incluse nelle formulazioni di biorivitalizzazione.
Vitamina E: vitamina liposolubile con proprietà antiossidanti che protegge le membrane cellulari dai danni ossidativi. Lavora in sinergia con la vitamina C. Inclusa in molte formulazioni di biorivitalizzazione per proteggere la pelle dallo stress ossidativo.
DIRETTORE SANITARIO
Dott.ssa Alessandra Patti
(OMCeOMB 5101)

