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EAST HP

SERVIZI MEDICI

EAST HP: Elettrochirurgia ad alta potenza per neoformazioni cutanee 

La tecnologia EAST HP (Elettrochirurgia Ad alta Potenza) rappresenta l’evoluzione più avanzata nel campo dell’elettrochirurgia, offrendo una soluzione precisa e minimamente invasiva per il trattamento delle neoformazioni cutanee. È innovazione che porta precisione chirurgica, sicurezza e risultati estetici ottimali nel trattamento di lesioni cutanee benigne che possono causare disagio estetico o funzionale.

Questa metodica innovativa si basa sull’impiego di micro-correnti che generano un arco voltaico, che permette di intervenire con estrema precisione sui tessuti. Non è bisturi tradizionale, non è laser – è tecnologia elettrochirurgica evoluta che sfrutta l’arco voltaico controllato per rimuovere tessuti indesiderati con accuratezza micrometrica.

Questa tecnologia di elettrochirurgia consente di sublimare con grande precisione il tessuto da trattare. Sublimare significa trasformare direttamente da stato solido a gassoso, vaporizzando il tessuto in modo controllato senza tagliarlo meccanicamente – è rimozione attraverso energia, non attraverso lama.

A differenza di altre metodiche, EAST HP offre una migliore accuratezza sia nel taglio che nella coagulazione, riducendo il rischio di sanguinamento durante la procedura e favorendo un decorso post-trattamento più rapido. È precisione che fa la differenza tra risultato ottimale e complicanze.

Ricorda: per i massimi benefici e la tua sicurezza è fondamentale la prima visita medica accurata!

Cos’è e come funziona EAST HP

Per comprendere il valore di questa tecnologia, è importante capire cosa la rende speciale.

L’evoluzione dell’elettrochirurgia
A differenza delle tecniche tradizionali, il sistema EAST HP garantisce un controllo millimetrico dell’energia erogata, consentendo di trattare anche le lesioni più piccole e superficiali con la massima sicurezza. Non è applicazione grossolana di energia elettrica (come le vecchie elettrocauterizzazioni), ma modulazione precisa controllata digitalmente.
È un’evoluzione che porta l’elettrochirurgia da strumento relativamente grezzo a bisturi di precisione micrometrica. Permette al chirurgo di lavorare con un’accuratezza paragonabile a tecniche molto più invasive, ma con un trauma tissutale minimo.
Onde elettromagnetiche ad alta potenza
La tecnologia si basa su micro-correnti che generano un arco voltaico che, quando attraversa il tessuto, causa un riscaldamento istantaneo localizzato che vaporizza le cellule.
È fisica applicata con precisione: l’energia è concentrata esattamente dove deve agire, minimizzando la dispersione termica ai tessuti circostanti. Il risultato è una rimozione pulita e controllata, con un danno collaterale minimo.
Precisione millimetrica controllata
La particolare modulazione dell’energia permette di minimizzare il danno termico ai tessuti circostanti, favorendo una guarigione più rapida e risultati estetici ottimali. Questo aspetto è fondamentale: non basta rimuovere la lesione – bisogna farlo preservando i tessuti sani intorno per garantire una guarigione ottimale e ridurre al minimo le cicatrici.
La limitata diffusione del calore verso i tessuti sani circostanti minimizza la comparsa di cicatrici e complicanze. Il calore si concentra sul tessuto target e si dissipa rapidamente senza propagarsi lateralmente o in profondità oltre il necessario.

Le neoformazioni cutanee: cosa sono

Prima di parlare del trattamento, è importante capire cosa sono le neoformazioni cutanee.

Tipologie di neoformazioni
Le neoformazioni cutanee comprendono un’ampia varietà di alterazioni della pelle, tra cui:
  • Nevi (i classici “nei”): accumuli localizzati di melanociti (cellule produttrici di pigmento). Possono essere congeniti (presenti dalla nascita) o acquisiti (sviluppati nel tempo). La maggioranza è benigna ma richiede monitoraggio.

     

  • Cheratosi seborroiche: lesioni benigne comuni in età adulta-anziana, con aspetto verrucoso e colore variabile (dal marrone chiaro allo scuro). Sono rialzate e presentano una superficie “appiccicosa”. Completamente benigne ma esteticamente fastidiose.

     

  • Fibromi penduli: escrescenze peduncolate (attaccate con uno “stelo” sottile) costituite da tessuto connettivo. Comuni nel collo, ascelle e inguine. Sono neoformazioni benigne ma possono impigliarsi in vestiti o gioielli causando fastidio.

     

  • Piccole cisti: sacche chiuse contenenti materiale (sebo, cheratina). Possono essere epidermiche, sebacee o di altre tipologie. Generalmente benigne ma possono infettarsi o crescere.

     

  • Condilomi: lesioni causate dal virus HPV, localizzate nell’area genitale. Il loro trattamento è importante per prevenire la trasmissione e per ragioni estetiche e funzionali.

     

Cause e fattori di rischio
Pur essendo nella maggior parte dei casi di natura benigna, queste lesioni possono provocare disagio estetico o, in determinate circostanze, fastidio funzionale (ad esempio se localizzate in aree soggette a sfregamento come i colletti delle camicie, il reggiseno o durante la rasatura).
Oltre ai fattori genetici e ormonali (predisposizione familiare, cambiamenti ormonali durante la gravidanza o la menopausa), anche le esposizioni solari eccessive o scorrette influiscono sull’insorgenza di queste lesioni. I raggi UV favoriscono lo sviluppo di nevi e cheratosi. Anche i microtraumi ripetuti possono indebolire la barriera cutanea: lo sfregamento cronico, ad esempio, favorisce la formazione di fibromi.
Quando è necessario intervenire
Non tutte le neoformazioni richiedono trattamento. L’intervento è indicato quando:
  • Causano disagio estetico significativo.
  • Provocano fastidio funzionale (sfregamento, rasatura).
  • Presentano cambiamenti sospetti (forma, dimensione, colore).
  • Si infettano ripetutamente.
  • C’è rischio di trauma (posizione esposta).

La decisione di trattare è sempre personalizzata e prevede una valutazione dermatologica, la discussione delle aspettative del paziente e un attento bilancio tra benefici e rischi.

Alla radice del problema

Comprendere le cause aiuta sia nella prevenzione che nel trattamento.

Fattori genetici e ormonali
I fattori genetici giocano un ruolo importante: la predisposizione familiare è forte per molte neoformazioni. Se i genitori hanno molti nei, è probabile che anche i figli ne sviluppino. Non è modificabile, ma la consapevolezza permette un monitoraggio attento.
I fattori ormonali possono scatenare la comparsa di nuove lesioni o modificare quelle esistenti durante la gravidanza, la pubertà o la menopausa. Gli ormoni influenzano la crescita cellulare, la melanogenesi e altre funzioni cutanee.
Esposizione solare
Le esposizioni solari eccessive o scorrette rappresentano un fattore di rischio importante. I raggi UV danneggiano il DNA delle cellule cutanee, stimolano i melanociti (favorendo lo sviluppo di nevi), promuovono le cheratosi e danneggiano il collagene (facilitando la formazione di fibromi).
L’esposizione cumulativa nel corso della vita è più importante delle singole scottature (anche se queste sono comunque pericolose). Ogni esposizione aggiunge un danno che si accumula nel tempo.
Microtraumi ripetuti
I microtraumi ripetuti (come lo sfregamento cronico causato da colletti, cinture o reggiseni) indeboliscono la barriera cutanea a livello di ascelle e collo e possono favorire la formazione di neoformazioni.
Indebolimento barriera cutanea
Quando la barriera cutanea è compromessa (da traumi, infiammazione o esposizione UV), i meccanismi riparativi possono essere anomali favorendo crescite atipiche. Mantenere la barriera integra rappresenta una forma importante di prevenzione.

La tecnologia EAST HP nel dettaglio

Come funziona tecnicamente questa tecnologia?

EAST HP utilizza microcorrenti che, generando un arco voltaico, vengono applicate al tessuto attraverso un elettrodo sottilissimo (punta micrometrica). Questo processo causa:

  • Riscaldamento resistivo: il tessuto, opponendosi al passaggio della corrente, si scalda (come una resistenza elettrica).

     

  • Vaporizzazione cellulare: la temperatura sale rapidamente oltre 100°C, l’acqua intracellulare evapora istantaneamente e le cellule “esplodono” microscopicamente vaporizzandosi.

     

  • Coagulazione proteica: le proteine denaturano (come l’albume dell’uovo che cuoce), sigillando i vasi sanguigni e garantendo l’emostasi (arresto del sanguinamento).

     

Sublimazione controllata del tessuto
Il tessuto viene sublimato – trasformato direttamente da solido a gas, vaporizzato senza passare attraverso la fusione. È una rimozione pulita: il tessuto scompare lasciando una cavità precisa senza residui carbonizzati (a differenza dell’elettrocauterizzazione tradizionale che “brucia”).

La sublimazione è controllata: il medico modula la potenza per vaporizzare esattamente quanto tessuto è necessario, né più né meno. Non è distruzione casuale ma rimozione chirurgica precisa attraverso l’energia.

Controllo millimetrico dell’energia
Il sistema EAST HP garantisce un controllo millimetrico dell’energia erogata. I sensori monitorano l’impedenza del tessuto (la resistenza), gli algoritmi adattano automaticamente la potenza per mantenere un effetto costante e ottimale, mentre il medico può modulare manualmente in tempo reale.

Questo controllo preciso permette di:

  • Trattare lesioni piccolissime (1-2 mm).
  • Rispettare margini precisi (senza invadere il tessuto sano).
  • Modulare la profondità (superficiale vs profondo).
  • Adattarsi a tessuti diversi (il viso è più delicato rispetto al corpo).
Modulazione dell’energia in tempo reale
Inoltre, grazie alla versatilità del dispositivo, è possibile modulare l’intensità del trattamento in base alle caratteristiche specifiche della neoformazione, ottenendo così un risultato sicuro e mirato. Durante il trattamento, l’operatore può modulare in tempo reale l’intensità dell’energia, garantendo la massima precisione e il minimo trauma per i tessuti sani circostanti.
Questa capacità di adattamento istantaneo è ciò che distingue EAST HP da tecnologie meno sofisticate dove i parametri sono fissi o modificabili solo prima del trattamento.

I vantaggi di una tecnologia innovativa

EAST HP offre numerosi vantaggi che la rendono superiore alle tecniche tradizionali.

Precisione microchirurgica
La precisione microchirurgica del trattamento permette di minimizzare il rischio di cicatrici. Precisione significa:
  • Rimozione del solo tessuto malato (massimo risparmio del tessuto sano).
  • Margini netti (guarigione pulita).
  • Profondità controllata (né troppo superficiale, né troppo profonda).
  • Adattabilità a zone delicate (palpebre, area periorale).

Il risultato è rappresentato da cicatrici minime o invisibili, una guarigione estetica ottimale e un’elevata soddisfazione del paziente.

Controllo ottimale del sanguinamento
Il controllo ottimale del sanguinamento garantisce un decorso post-trattamento più confortevole. EAST HP coagula i vasi man mano che procede:
  • L’energia sigilla i capillari istantaneamente (cauterizzazione).
  • Il campo operatorio rimane pulito (visibilità ottimale).
  • Si verifica un minor trauma (nessuna compressione per fermare il sanguinamento).
  • La guarigione è migliore (nessun ematoma, nessun accumulo di sangue).

Questo aspetto è particolarmente importante in zone molto vascolarizzate (come il viso) dove altre tecniche causerebbero un sanguinamento significativo.

Minimizzazione danno termico
La limitata diffusione del calore verso i tessuti sani circostanti è una caratteristica fondamentale. Il calore si concentra precisamente sul tessuto target, la dissipazione è rapida (nessun accumulo termico), i tessuti circostanti vengono preservati e la necrosi termica è minima.

Un minor danno termico significa:

  • Guarigione più rapida (nessuna necessità di riparare tessuto danneggiato collateralmente).
  • Meno infiammazione.
  • Meno dolore post-operatorio.
  • Cicatrici migliori (nessuna fibrosi eccessiva).
Riduzione rischio cicatrici
La combinazione di precisione, controllo del sanguinamento e minimo danno termico produce una riduzione drammatica del rischio di cicatrici rispetto alle tecniche più vecchie:
  • Le cicatrici sono spesso invisibili o appena percettibili.
  • Le cicatrici ipertrofiche o cheloidee sono rare.
  • Non si verificano discromie post-infiammatorie (grazie alla minima infiammazione).
  • Il risultato estetico è eccellente.
Guarigione rapida
La rapida guarigione dei tessuti consente di riprendere le normali attività quotidiane in tempi brevi. Il tessuto minimamente traumatizzato guarisce velocemente:
  • Riepitelizzazione (ricopertura della superficie) in 7-14 giorni.
  • Consolidamento in 2-4 settimane.
  • Risultato estetico finale in 2-3 mesi.

Questi tempi sono molto più rapidi rispetto all’escissione chirurgica tradizionale (che richiede suture e tempi più lunghi).

Preservazione tessuti circostanti
La tecnologia si distingue per la sua capacità di garantire risultati esteticamente ottimali, preservando l’integrità dei tessuti circostanti. Questa caratteristica rende la metodica particolarmente indicata per le zone più delicate del viso e del corpo (palpebre, labbra, naso, orecchie, genitali).
In queste zone, anche un danno minimo ai tessuti circostanti può avere conseguenze estetiche e funzionali significative. EAST HP permette un lavoro di precisione anche in aree difficili.

Applicazioni: quali neoformazioni si possono trattare

La versatilità della metodica la rende adatta al trattamento di diverse tipologie di neoformazioni cutanee.

Nevi (nei)
I nevi benigni che causano disagio estetico o sono posizionati in zone soggette a trauma (rasatura, sfregamento) possono essere trattati con EAST HP, che permette una rimozione precisa con un risultato estetico ottimale.
IMPORTANTE: i nevi sospetti devono essere asportati con escissione chirurgica completa per esame istologico – non con elettrochirurgia.
Cheratosi seborroiche
Le cheratosi seborroiche sono lesioni benigne verrucose comuni negli adulti e negli anziani. EAST HP è ideale perché:
  • Sono lesioni superficiali.
  • La rimozione è completa con una singola seduta.
  • La guarigione è rapida.
  • Il risultato estetico è eccellente (generalmente senza cicatrici visibili).
Fibromi penduli
I fibromi penduli sono escrescenze peduncolate fastidiose dal punto di vista estetico e funzionale. EAST HP è perfetto perché:
  • Vaporizza lo “stelo” alla base.
  • L’emostasi è immediata (nessun sanguinamento).
  • La procedura è rapidissima (secondi per fibroma).
  • Si possono trattare lesioni multiple in una singola seduta.
Altre neoformazioni benigne
EAST HP è efficace anche per molte altre neoformazioni benigne:

  • Angiomi rubino (piccoli).
  • Xantelasmi (palpebre).
  • Iperplasie sebacee.
  • Altre lesioni benigne superficiali.

Un trattamento di precisione

Come si svolge concretamente il trattamento?

Valutazione accurata preliminare
La procedura inizia con una valutazione accurata della neoformazione da trattare. Il medico analizza:
  • La tipologia (identificazione corretta).
  • Le dimensioni.
  • La profondità stimata.
  • La localizzazione (zona delicata vs resistente).
  • La vascolarizzazione (zone molto vascolarizzate richiedono più attenzione all’emostasi).
  • Le caratteristiche del tessuto circostante.
Analisi caratteristiche lesione
Il medico sceglie i parametri più appropriati per garantire un intervento mirato e sicuro:
  • Potenza: bassa per lesioni superficiali o delicate, più alta per lesioni profonde o resistenti.
  • Modalità: taglio vs coagulazione vs mix.
  • Forma d’onda: modulazione specifica.
Selezione parametri appropriati
La tecnologia EAST HP permette di regolare con estrema precisione sia la potenza che la modalità di erogazione dell’energia, adattandosi perfettamente alle specifiche esigenze di ogni caso. Non è un approccio “one size fits all” ma una personalizzazione estrema.
Regolazione potenza e modalità erogazione
I parametri vengono impostati prima del trattamento basandosi sulla valutazione iniziale, poi vengono modulati in tempo reale durante la procedura basandosi sulla risposta del tessuto osservata. È una combinazione di pianificazione e adattamento dinamico.
Anestesia locale
Durante il trattamento, dopo aver applicato una crema anestetica si procede al trattamento. Un’anestesia adeguata è fondamentale per il comfort del paziente.
Modulazione in tempo reale
L’operatore può modulare in tempo reale l’intensità dell’energia durante tutta la procedura, osservando l’effetto sul tessuto, adattando i parametri se necessario e garantendo sempre la precisione ottimale e la sicurezza massima.

La procedura passo dopo passo

Vediamo in dettaglio come si svolge la seduta.

Preparazione
La fase di preparazione prevede:
  • Detersione accurata dell’area da trattare (rimozione di trucco, sebo e impurità).
  • Disinfezione con antisettico appropriato.
  • Delimitazione dell’area (se necessario).
  • Posizionamento del paziente in modo confortevole (importante per la stabilità durante la procedura).
Applicazione anestetico
La fase di anestesia prevede:
  • Crema anestetica topica applicata 30-60 minuti prima per lesioni superficiali e piccole.
  • Attesa dell’effetto (alcuni minuti).
  • Verifica che l’anestesia sia adeguata.
Il trattamento
La fase di trattamento prevede:
  • Attivazione del dispositivo EAST HP con i parametri selezionati.
  • Applicazione dell’elettrodo sulla lesione o intorno ad essa.
  • Erogazione dell’energia controllata (vaporizzazione progressiva del tessuto).
  • Monitoraggio costante dell’effetto.
  • Modulazione dei parametri se necessario.
  • Procedura continuata fino alla rimozione completa della lesione.

Durante il trattamento:

  • Il campo operatorio rimane pulito (emostasi continua).
  • Si mantiene una precisione millimetrica.
  • Si rispettano i margini pianificati.
  • Si controlla la profondità.
Controllo costante parametri
Il monitoraggio costante dei parametri durante la procedura garantisce la massima precisione dell’intervento:
  • Il dispositivo monitora impedenza, corrente e potenza erogata.
  • Il medico monitora l’effetto visivo, la risposta del tessuto e eventuali complicanze.
  • Il sistema integra controlli automatici di sicurezza (allarmi se i parametri sono fuori range).
Post-trattamento immediato
La fase post-trattamento immediato prevede:
  • Applicazione di medicazione appropriata (garza con pomata antibiotica o cicatrizzante).
  • Istruzioni dettagliate per la cura domiciliare.
  • Prescrizione dei prodotti necessari (antibiotico topico, analgesico se necessario).
  • Programmazione del controllo.

Agire sulle cause no sui sintomi

Il trattamento rimuove la lesione, ma la prevenzione previene la formazione di nuove lesioni.

Prevenzione: fotoprotezione adeguata
La prevenzione e il controllo delle neoformazioni cutanee iniziano da un’adeguata fotoprotezione, che prevede:
  • L’uso di creme solari idonee al proprio fototipo (SPF 30-50+, applicazione generosa ogni 2-3 ore).
  • La riduzione dell’esposizione diretta ai raggi UV nelle ore più calde (11-16).
  • L’uso di abbigliamento protettivo (cappelli, maniche lunghe, occhiali).
  • L’evitare i lettini abbronzanti (UV particolarmente dannosi).
Controlli dermatologici periodici
Risulta altresì importante effettuare controlli dermatologici periodici, in particolare quando:
  • Esiste una familiarità per patologie della pelle.
  • Si notano cambiamenti repentini nella forma, nelle dimensioni o nel colore di un neo.

È utile applicare la regola ABCDE: Asimmetria, Bordi irregolari, Colore disomogeneo, Dimensioni >6mm, Evoluzione/cambiamento.

Quando è necessaria particolare attenzione
È necessaria particolare attenzione se:
  • C’è familiarità per melanoma o tumori cutanei.
  • Il fototipo è chiaro (pelle, capelli e occhi chiari).
  • Il numero di nevi è elevato (>50).
  • C’è una storia di scottature solari nell’infanzia o nell’adolescenza.
  • C’è immunosoppressione (trapianti, farmaci).
Approccio personalizzato
Un approccio corretto non si limita a eliminare la lesione in superficie, ma considera eventuali concause (come squilibri ormonali o traumi locali) che potrebbero favorire la ricomparsa della problematica. Ogni protocollo viene personalizzato tenendo in considerazione:
  • L’anamnesi (storia medica e familiare).
  • La posizione della neoformazione (zona esposta vs coperta).
  • Il tipo di tessuto coinvolto (spessore, vascolarizzazione).
  • I fattori di rischio individuali.

Al fine di ottenere un risultato estetico ottimale e duraturo nel tempo.

Un approccio sicuro e controllato

La sicurezza è una priorità assoluta.

Ambiente medicale attrezzato
Il trattamento si svolge in ambiente medicale attrezzato:
  • Elevato standard di disinfezione.
  • Dispositivo EAST HP certificato e manutenuto regolarmente.
  • Materiali monouso sterili (elettrodi, garze, guanti).
  • Attrezzature di emergenza disponibili (raramente necessarie ma presenza obbligatoria).
Protocolli di sicurezza rigorosi
Nel pieno rispetto di rigidi protocolli di sicurezza:
  • Disinfezione secondo le normative.
  • Verifica del funzionamento del dispositivo prima dell’utilizzo.
  • Documentazione completa (consenso informato, foto pre e post).
  • Tracciabilità dei materiali utilizzati.
Monitoraggio costante
Il monitoraggio costante dei parametri durante la procedura garantisce la massima precisione dell’intervento e la sicurezza:
  • Parametri elettrici (potenza, impedenza, corrente).
  • Risposta tessutale (effetto visivo).
  • Stato del paziente (comfort, eventuali reazioni).
Sistemi di controllo avanzati
La tecnologia EAST HP integra sistemi di controllo avanzati, che permettono di mantenere sempre la massima efficacia preservando la sicurezza del paziente:
  • Feedback automatico (regolazione della potenza basata sull’impedenza).
  • Allarmi (se i parametri sono anomali).
  • Limitatori (potenza massima non superabile).
  • Registrazione dei dati (tracciabilità completa della procedura).

Il decorso post-trattamento

Cosa succede dopo il trattamento?

Guarigione rapida
Dopo il trattamento, la guarigione procede rapidamente:

Primi giorni: l’area trattata presenta una crosta o escara (tessuto necrotico superficiale – del tutto normale), è possibile un lieve gonfiore o arrossamento circostante, il fastidio è minimo (gestibile con un analgesico comune se necessario).

Giorni 3-7: la crosta inizia a staccarsi spontaneamente (NON rimuovere forzatamente), sotto la crosta è in corso la riepitelizzazione (si sta formando la pelle nuova).

Settimane 2-4: la guarigione superficiale è completa, la pelle nuova appare rosa o rossa (ancora immatura), la protezione solare rigorosa è fondamentale.

Mesi 2-3: maturazione della cicatrice, il colore si normalizza progressivamente, il risultato estetico finale diventa apprezzabile.

Cura della zona trattata
La cura domiciliare della zona trattata prevede:
  • Mantenere l’area pulita (lavaggio delicato con acqua e sapone neutro).
  • Applicare antibiotico topico (per prevenire l’infezione e favorire la guarigione).
  • Non manipolare la crosta (lasciarla cadere spontaneamente).
  • Evitare l’esposizione solare diretta.
  • Applicare protezione solare SPF 50+ quando si esce.
  • Evitare attività traumatiche per l’area (sport di contatto, sfregamento).
Risultati definitivi
I risultati definitivi sono apprezzabili nel giro di poche settimane (guarigione superficiale) fino a 2-3 mesi (maturazione completa della cicatrice), con un’alta percentuale di soddisfazione da parte dei pazienti. Il risultato consiste in:
  • Lesione rimossa completamente.
  • Cicatrice minima o invisibile (nella maggioranza dei casi).
  • Funzione preservata.
  • Estetica ottimizzata.
Tempi di recupero
I tempi di recupero per le varie attività sono:
  • Immediatamente per attività sedentarie (lavoro in ufficio, vita normale).
  • 2-7 giorni per attività fisiche intense (dipende dalla localizzazione).
  • 1-2 settimane per l’esposizione solare (con protezione alta).
  • 2-4 settimane per nuoto o immersione prolungata in acqua.

Prevenzione e controllo nel tempo

Il trattamento risolve la lesione presente, ma una vigilanza continua è importante.

Fotoprotezione continua
La fotoprotezione deve diventare un’abitudine quotidiana permanente, non solo estiva:
  • Protezione solare quotidiana (anche in inverno, anche in città).
  • Riapplicazione ogni 2-3 ore se c’è esposizione.
  • Protezione fisica (cappelli, ombrelloni, abbigliamento).
  • Evitare le ore centrali della giornata.
Controlli dermatologici
I controlli dermatologici periodici sono consigliati:
  • Annuali per la popolazione generale.
  • Semestrali se ci sono fattori di rischio (familiarità, fototipo chiaro, numero elevato di nevi).
  • Più frequenti se c’è una storia di melanoma o tumori cutanei.
Monitoraggio cambiamenti
L’automonitoraggio prevede:
  • Controllare periodicamente nei e lesioni.
  • Fotografare se possibile (per il confronto temporale).
  • Applicare la regola ABCDE per identificare cambiamenti sospetti.

Quando contattare il medico
Contattare il medico immediatamente se:

  • Si verifica un cambiamento rapido di un neo (forma, dimensione, colore).
  • C’è sanguinamento spontaneo.
  • Si manifesta prurito persistente.
  • C’è una lesione che non guarisce.
  • Compaiono lesioni nuove sospette.
  • Si ha qualsiasi dubbio o preoccupazione.

Sicurezza ed effetti collaterali

EAST HP è generalmente molto sicuro.

Effetti collaterali comuni (parte normale del processo di guarigione):

  • Dolore lieve-moderato nell’area trattata (gestibile con analgesici comuni).
  • Arrossamento e gonfiore circostante (si risolve in alcuni giorni).
  • Formazione di crosta (normale processo di guarigione).
  • Prurito nella fase di guarigione (segno di riepitelizzazione).

Effetti collaterali rari:

  • Infezione (prevenibile con igiene appropriata e antibiotico topico).
  • Cicatrice ipertrofica (rara con tecnica corretta).
  • Discromia temporanea (iperpigmentazione o ipopigmentazione – generalmente si risolve in alcuni mesi).
  • Recidiva della lesione (possibile per alcune tipologie – ritrattabile nuovamente).

Complicanze molto rare:

  • Cicatrice cheloidea (in pazienti predisposti).
  • Necrosi tissutale eccessiva (da parametri inappropriati – evitabile con operatore esperto).
  • Danni a strutture profonde (estremamente raro con tecnica corretta).

Con un operatore esperto, parametri appropriati e una cura post-trattamento corretta, la sicurezza è elevatissima e le complicanze sono minime.

Controindicazioni

Come ogni procedura, ci sono controindicazioni da considerare.

Controindicazioni assolute:

  • Pacemaker o dispositivi elettronici impiantati (potenziale interferenza elettrica – controindicazione specifica dell’elettrochirurgia).
  • Infezione attiva nell’area da trattare (è necessario aspettare la risoluzione).
  • Lesioni sospette di malignità (richiedono escissione chirurgica con esame istologico, NON elettrochirurgia).

Controindicazioni relative (richiedono una valutazione attenta):

  • Gravidanza (principio di precauzione).
  • Disturbi della coagulazione o terapia anticoagulante (aumentato rischio di sanguinamento – gestibile ma richiede attenzione).
  • Tendenza a sviluppare cicatrici cheloidee (rischio di cicatrice problematica).
  • Diabete non controllato (guarigione compromessa).
  • Immunosoppressione (rischio di infezione aumentato).
  • Allergie ad anestetici locali (è necessario usare alternative).
  • Aspettative non realistiche (l’educazione del paziente è fondamentale).

Una valutazione medica accurata prima del trattamento permette di identificare le controindicazioni, valutare il rapporto rischio-beneficio e decidere se procedere o scegliere alternative.

Domande Frequenti

Di seguito alcune delle FAQs più frequenti che ci vengono rivolte dai nostri pazienti
EAST HP è un sistema moderno per rimuovere fibromi e altre piccole imperfezioni della pelle senza bisturi. Funziona grazie ad un arco voltaico che "vaporizza" delicatamente il tessuto indesiderato, trasformandolo direttamente da solido a gas.
La caratteristica principale è la precisione: il medico può controllare esattamente dove e quanto tessuto rimuovere, millimetro per millimetro. Inoltre, mentre rimuove la lesione, il calore sigilla automaticamente i piccoli vasi sanguigni, quindi il sanguinamento è minimo. Questo significa guarigione più rapida e cicatrici quasi invisibili nella maggior parte dei casi.
Quali problemi della pelle si possono trattare con EAST HP?
La tecnologia è adatta per diverse tipologie di neoformazioni benigne:
I nei che causano disagio estetico o funzionale (importante: se un neo presenta caratteristiche sospette, il dermatologo utilizzerà una tecnica diversa che permetta l'analisi del tessuto).
Le cheratosi seborroiche, quelle lesioni marroni in rilievo tipiche dell'età adulta.
I fibromi penduli, piccole escrescenze peduncolate che compaiono su collo, ascelle o inguine.
In generale, è particolarmente efficace per tutto ciò che è benigno e causa fastidio estetico o funzionale, come lesioni in zone soggette a sfregamento con vestiti o durante la rasatura.
Durante il trattamento no, grazie all'anestesia appropriata. Per lesioni piccole e superficiali viene applicata una crema anestetica circa 30-60 minuti prima della procedura.
Dopo il trattamento, quando l'effetto dell'anestesia termina, può manifestarsi un fastidio lieve-moderato, simile a quello di un'abrasione superficiale. Questo disagio è generalmente gestibile eventualmente con comuni analgesici da banco e tende a diminuire significativamente dopo le prime 24-48 ore.
Nei primi giorni dopo il trattamento si forma una crosta sulla zona trattata, che è parte normale del processo di guarigione. La crosta cade spontaneamente dopo circa 7-14 giorni. È importante non rimuoverla manualmente per evitare complicanze come cicatrici o iperpigmentazione.
Sotto la crosta si sta formando la pelle nuova. Quando la crosta cade, la pelle apparirà inizialmente rosata, poi gradualmente tornerà al colore normale nel corso delle settimane successive. Il risultato estetico definitivo è apprezzabile dopo 2-3 mesi, quando la cicatrice ha completato il processo di maturazione.
Per quanto riguarda le attività quotidiane, è possibile riprenderle immediatamente. Solo le attività fisiche particolarmente intense potrebbero richiedere una pausa di alcuni giorni, specialmente se l'area trattata è in una zona molto mobile.
Nella maggior parte dei casi le cicatrici sono minime o praticamente invisibili. La tecnologia EAST HP è progettata per rimuovere con precisione millimetrica solo il tessuto necessario, preservando al massimo i tessuti circostanti e minimizzando il danno termico.
Il risultato finale dipende da diversi fattori:
La dimensione e profondità della lesione originale (lesioni piccole e superficiali lasciano segni meno evidenti).
La localizzazione (il viso tende a guarire con risultati migliori rispetto al corpo).
La predisposizione individuale alla cicatrizzazione.
La corretta cura post-trattamento, in particolare la protezione solare.
In generale, i risultati estetici sono molto superiori rispetto alle tecniche più tradizionali.
I rischi sono minimi quando il trattamento viene eseguito da un professionista esperto. Gli effetti più comuni fanno parte del normale processo di guarigione: lieve dolore, arrossamento, gonfiore moderato e formazione della crosta.
Raramente (1-3% dei casi) può verificarsi un'infezione, che viene prevenuta seguendo scrupolosamente le istruzioni di pulizia e utilizzando la pomata antibiotica prescritta. Altre complicanze rare includono cicatrici leggermente più evidenti del previsto o alterazioni temporanee della pigmentazione cutanea.
La protezione solare rigorosa dopo il trattamento è fondamentale per prevenire l'iperpigmentazione post-infiammatoria, che rappresenta la complicanza estetica più comune ma è completamente evitabile con le dovute precauzioni.
Le lesioni cutanee sospette dal punto di vista dermatologico non vengono trattate con EAST HP ma richiedono escissione chirurgica tradizionale, che permette l'esame istologico completo del tessuto per una diagnosi definitiva.
Altre situazioni richiedono una valutazione caso per caso:
Gravidanza.
Disturbi della coagulazione o terapia anticoagulante in corso.
Tendenza a sviluppare cicatrici cheloidee.
Diabete non controllato.
Immunosoppressione.
Il medico valuterà attentamente il rapporto rischio-beneficio in queste circostanze.
Tecnicamente è possibile effettuare il trattamento in qualsiasi stagione, ma i mesi autunnali e invernali sono generalmente preferibili. Il motivo principale è legato all'esposizione solare: dopo il trattamento è necessaria una protezione solare molto rigorosa per almeno 3-6 mesi per prevenire l'iperpigmentazione post-infiammatoria.
Durante l'estate questa protezione è più complessa da garantire a causa della maggiore esposizione, delle attività all'aperto e dei bagni al mare o in piscina. Se il trattamento viene effettuato nel periodo estivo, è fondamentale:
Applicare protezione solare SPF 50+ più volte al giorno.
Evitare l'esposizione diretta nelle ore centrali.
Utilizzare protezione fisica come cappelli e indumenti coprenti.
Attendere la completa guarigione prima di bagni in acqua salata o clorata.
La scelta del periodo ideale va discussa con il medico considerando anche le esigenze individuali e lo stile di vita.
Per il trucco, è consigliabile attendere la caduta spontanea della crosta, quindi circa 7-14 giorni.Nelle zone circostanti non trattate il trucco può essere applicato anche prima, prestando attenzione a non contaminare l'area in guarigione.
Per l'esposizione solare, è necessario evitare completamente l'esposizione diretta dell'area trattata per le prime 2-4 settimane. Successivamente, è obbligatoria una protezione solare molto alta (SPF 50+) per almeno 3-6 mesi. L'applicazione deve essere generosa e ripetuta ogni 2 ore. È consigliabile inoltre utilizzare protezione fisica come cappelli o indumenti quando possibile.
La protezione solare non è un'indicazione opzionale ma una parte essenziale del protocollo di trattamento. L'esposizione solare prematura o inadeguata può causare iperpigmentazione post-infiammatoria (macchie scure) che comprometterebbe il risultato estetico. Meglio essere pazienti per alcune settimane e ottenere un risultato ottimale duraturo.
Ogni tecnica ha indicazioni specifiche ottimali. EAST HP offre un eccellente compromesso tra efficacia, invasività minima e risultati estetici. I vantaggi principali includono:
Precisione microchirurgica.
Controllo ottimale del sanguinamento.
Guarigione rapida.
Cicatrici minime.
Versatilità per diverse tipologie di lesioni.
Il laser (CO2 o Erbium) offre una precisione comparabile con risultati estetici simili, ma l'attrezzatura è generalmente più costosa.
L'escissione chirurgica tradizionale è più invasiva e lascia cicatrici lineari più evidenti, ma è necessaria quando serve l'esame istologico del tessuto (lesioni sospette) o per lesioni molto profonde o estese.
La scelta della tecnica più appropriata dipende da diversi fattori:
Natura della lesione (certamente benigna o sospetta).
Dimensioni e profondità.
Localizzazione.
Caratteristiche della pelle.
Preferenze del paziente.
Il dermatologo valuterà quale approccio è più adatto per ogni caso specifico. Spesso EAST HP rappresenta la soluzione ideale per lesioni benigne di piccole-medie dimensioni.

Appendice: glossario dei termini medici

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