I peli superflui rappresentano una problematica comune che può influenzare profondamente la qualità della vita e la percezione di sé. La necessità di depilarsi costantemente con metodi tradizionali come rasoi, cerette o creme depilatorie può diventare una vera e propria “schiavitù quotidiana”, senza contare le problematiche che questi metodi possono causare: irritazioni, follicolite, peli incarniti, arrossamenti.
Per chi desidera eliminare i peli superflui in modo sicuro e duraturo, o per chi soffre di follicolite ricorrente aggravata dalla presenza di peli, l’epilazione laser permanente progressiva rappresenta oggi la soluzione più avanzata ed efficace disponibile.
La medicina estetica moderna offre tecnologie sofisticate che permettono di agire alla radice del problema, letteralmente: distruggendo il bulbo pilifero responsabile della ricrescita. Non si tratta di una semplice depilazione temporanea, ma di un trattamento che porta a una riduzione permanente e progressiva della peluria, liberando dalla necessità di depilazioni continue.
Il sistema laser a tre lunghezze d’onda rappresenta l’evoluzione più avanzata in questo campo, capace di trattare efficacemente qualsiasi tipo di pelo (a patto che non sia bianco) e qualsiasi fototipo cutaneo, superando i limiti delle tecnologie tradizionali che spesso risultavano efficaci solo su determinate combinazioni di pelo e pelle.
L’obiettivo non è solo l’eliminazione dei peli, ma anche il miglioramento della qualità della pelle: prevenzione della follicolite, riduzione dei peli incarniti, pelle più liscia e priva di irritazioni. Un vero investimento nel proprio benessere quotidiano.
L’epilazione laser permanente progressiva si basa su un principio scientifico preciso e consolidato: la fototermolisi selettiva. Questa tecnologia permette di colpire con precisione millimetrica i follicoli piliferi, distruggendoli definitivamente, senza danneggiare i tessuti circostanti.
La triplice sinergia: la possibilità di modulare e combinare queste tre lunghezze d’onda consente di superare i limiti delle tecnologie tradizionali, che spesso si dimostravano efficaci solo su determinate combinazioni di pelo e pelle. Questa versatilità permette di trattare con successo:
Per tipo di pelo:
Per fototipo cutaneo:
Questa versatilità rappresenta una rivoluzione rispetto alle tecnologie più datate, che escludevano ampie categorie di persone (fototipi scuri, peli chiari, zone delicate).
Caratteristiche del pelo:
Caratteristiche della pelle:
Fattori individuali:
Questa fase preliminare è fondamentale per determinare:
Il sistema permette di calibrare con estrema precisione tutti questi parametri, garantendo il perfetto equilibrio tra efficacia e sicurezza.
Il sistema di raffreddamento integrato lavora costantemente per mantenere la temperatura superficiale sotto controllo. Questo raffreddamento è essenziale per:
La sensazione durante il trattamento è generalmente descritta come tollerabile: un calore localizzato o piccoli “pizzichi” rapidi. Il raffreddamento rende l’esperienza praticamente indolore nella maggior parte dei casi.
Durata: la durata della seduta varia in base all’estensione dell’area trattata:
Questa combinazione di precisione e comfort rende il trattamento non solo efficace, ma anche piacevole.
Il ciclo del pelo: i peli attraversano tre fasi cicliche:
Il laser è efficace solo sui peli in fase anagen, quando sono attivamente connessi al bulbo. In qualsiasi momento, solo una percentuale dei peli presenti (tipicamente 20-30%) è in questa fase. Per questo motivo sono necessarie multiple sedute per intercettare tutti i follicoli nel loro momento di vulnerabilità.
Protocollo standard: il protocollo si articola in una serie di sedute iniziali ravvicinate, tipicamente da 4 a 8, distanziate di 30-45 giorni l’una dall’altra.
Questa tempistica non è casuale, ma è studiata per intercettare il maggior numero possibile di follicoli nella loro fase attiva di crescita. Dopo ogni seduta, i peli trattati cadono nel giro di 7-15 giorni, e gradualmente nuovi peli (che erano in fase di riposo durante il trattamento precedente) entrano in fase anagen e diventano trattabili.
Il numero esatto di sedute necessarie varia in base a:
Progressione del trattamento: seduta dopo seduta, la quantità di peli diminuisce progressivamente. Già dalle prime 2-3 sedute, si nota una riduzione significativa della peluria e un rallentamento della ricrescita. I peli che ricrescono sono tipicamente più sottili, meno densi e crescono più lentamente.
Cura domiciliare: Un protocollo dettagliato di cura viene fornito dopo ogni seduta:
Queste accortezze, apparentemente semplici, sono essenziali per ottimizzare i risultati e prevenire possibili complicanze.
Mantenimento a lungo termine: dopo aver completato il ciclo iniziale di sedute, la riduzione dei peli è tipicamente molto significativa (70-95% a seconda delle zone e delle caratteristiche individuali). Tuttavia, alcuni follicoli possono “riattivarsi” nel tempo, specialmente in presenza di stimoli ormonali o altri fattori.
Per questo motivo, il mantenimento a lungo termine prevede alcune sedute di richiamo, la cui frequenza viene personalizzata in base alla risposta individuale. Alcune persone non necessitano di alcun richiamo, altre possono beneficiare di una seduta annuale o ogni 18-24 mesi.
Zone trattabili:
Viso (donna e uomo):
Corpo (donna e uomo):
La versatilità del sistema permette di adattare il trattamento alle esigenze specifiche di ogni zona, calibrando parametri diversi per la pelle delicata del viso rispetto alla pelle più spessa delle gambe.
Come il laser aiuta: distruggendo permanentemente i bulbi piliferi, l’epilazione laser:
Molti pazienti riferiscono un miglioramento drammatico della follicolite già dopo le prime sedute, con una pelle finalmente libera da infiammazioni croniche.
La pelle appare più sana, più luminosa, più curata, oltre che libera dai peli.
Per chi soffre o ha sofferto di cisti pilonidali (o sinus pilonidalis), l’epilazione laser della zona sacro-coccigea rappresenta un’importante strategia preventiva.
Le cisti pilonidali sono formazioni che si sviluppano tipicamente nella regione sacro-coccigea (la parte bassa della schiena, all’inizio della piega glutea) e sono causate dalla penetrazione di peli nella pelle. Quando i peli, specialmente se folti, scuri e ricci, penetrano nei tessuti sottocutanei, possono innescare una reazione infiammatoria che porta alla formazione di una cisti. Questa cavità può infettarsi, riempirsi di pus e causare dolore intenso, gonfiore e disagio significativo.
Il trattamento tradizionale delle cisti pilonidali prevede spesso interventi chirurgici che possono essere invasivi e richiedere lunghi periodi di guarigione. Tuttavia, la vera soluzione sta nella prevenzione delle recidive, che sono purtroppo molto comuni se non si elimina la causa alla radice: i peli.
Come l’epilazione laser può aiutare: distruggendo permanentemente i bulbi piliferi nella zona sacro-coccigea, l’epilazione laser elimina la fonte del problema. Senza peli che possono penetrare nella pelle, il rischio di formazione di nuove cisti pilonidali si riduce drasticamente.
Per chi ha già subito interventi chirurgici per questa problematica, l’epilazione laser della zona può rappresentare un’efficace strategia per prevenire le recidive, che altrimenti potrebbero verificarsi nel 20-30% dei casi. La riduzione permanente dei peli permette ai tessuti di guarire definitivamente senza essere continuamente esposti al rischio di nuove formazioni cistiche.
Non più:
Ma invece:
Si tratta di tempi contenuti che permettono di inserire facilmente le sedute anche in agende impegnate. Molte persone programmano le sedute durante la pausa pranzo o tra un impegno e l’altro.
La maggior parte dei pazienti descrive la sensazione come:
Alcune zone sono naturalmente più sensibili (viso, inguine, ascelle), ma anche in queste aree il trattamento rimane ben tollerato grazie al raffreddamento. Per chi ha particolare sensibilità o ansia, è possibile discutere con il medico l’applicazione di creme anestetiche topiche prima della seduta, anche se raramente necessarie.
Subito dopo la seduta è possibile:
Le uniche accortezze riguardano:
Possono beneficiarne:
Controindicazioni assolute:
Controindicazioni relative (richiedono valutazione attenta):
Situazioni particolari:
La valutazione preliminare è fondamentale per identificare eventuali controindicazioni e garantire un trattamento sicuro ed efficace.
Giorni 1-7: I peli trattati non cadono immediatamente. Nei primi giorni dopo la seduta, possono sembrare addirittura “crescere”, ma in realtà stanno solo emergendo dal follicolo già danneggiato. È importante non strapparli con pinzette: devono cadere naturalmente.
Giorni 7-15: I peli iniziano a “espellersi” spontaneamente. Possono cadere durante la doccia, quando ci si asciuga, o spontaneamente. È un processo graduale e naturale. Non tutti i peli cadono contemporaneamente.
Settimane 2-4: La pelle appare progressivamente più liscia. La maggior parte dei peli trattati è caduta. Alcuni peli possono essere ancora presenti: sono probabilmente quelli che erano in fase di riposo durante il trattamento, e verranno colpiti nella seduta successiva.
Tra una seduta e l’altra: È fondamentale non utilizzare cerette, pinzette o epilatori tra una seduta e l’altra, perché questi metodi strappano il pelo dal bulbo, rendendolo non più trattabile dal laser. È permesso solo l’uso del rasoio se necessario.
Mantenimento: alcuni follicoli possono riattivarsi nel tempo, rendendo utili sedute di richiamo occasionali (annuali o ogni 18-24 mesi), ma la situazione rimane incomparabilmente migliore rispetto al punto di partenza.
Per chi soffre di follicolite cronica o peli incarniti ricorrenti, l’epilazione laser rappresenta non solo una soluzione estetica ma una vera e propria terapia, che permette alla pelle di guarire e rigenerarsi.
È fondamentale avere aspettative realistiche: l’epilazione laser è un processo progressivo che richiede multiple sedute e pazienza. I risultati sono eccellenti, ma non immediati. La collaborazione attiva del paziente nel seguire le indicazioni pre e post-trattamento è essenziale per ottimizzare i benefici.
La scelta di un medico esperto, che utilizzi tecnologie certificate e all’avanguardia (come il sistema a tre lunghezze d’onda), che calibri accuratamente i parametri e che gestisca realisticamente le aspettative, è fondamentale per ottenere risultati soddisfacenti in totale sicurezza. L’epilazione laser permanente progressiva, quando eseguita correttamente, può produrre miglioramenti straordinari, liberando dalla necessità di depilazioni continue e restituendo una pelle liscia, sana e curata. Un vero investimento nella qualità della vita.
Alessandrite (755 nm): lunghezza d’onda laser particolarmente efficace su peli fini e fototipi chiari. Ha un’alta affinità per la melanina, risultando molto efficiente nel trattamento di peli anche relativamente chiari su pelli chiare. È una delle tre lunghezze d’onda integrate nel sistema a tecnologia tripla.
Atrofizzazione del follicolo: processo attraverso cui il follicolo pilifero subisce un danno termico controllato che ne causa la progressiva degenerazione e perdita di funzionalità, impedendo la ricrescita del pelo in modo permanente.
Ciclo di crescita del pelo: il pelo attraversa tre fasi cicliche: fase anagen (crescita attiva, il pelo è vitale e connesso al bulbo), fase catagen (transizione, il pelo si stacca dal bulbo), fase telogen (riposo, il pelo cade e il follicolo è a riposo). L’epilazione laser è efficace solo sui peli in fase anagen.
Cisti pilonidali (o sinus pilonidalis): formazioni cistiche che si sviluppano nella regione sacro-coccigea causate dalla penetrazione di peli nella pelle. I peli, specialmente se folti e scuri, possono penetrare nei tessuti sottocutanei innescando una reazione infiammatoria che porta alla formazione di una cavità che può infettarsi. L’epilazione laser della zona rappresenta una strategia preventiva efficace.
Diodo (808 nm): lunghezza d’onda laser che rappresenta il “cavallo di battaglia” dell’epilazione. Penetra in profondità raggiungendo efficacemente il bulbo pilifero, particolarmente efficace su peli scuri e fototipi intermedi. È una delle tre lunghezze d’onda integrate nel sistema a tecnologia tripla.
Fase anagen: fase di crescita attiva del pelo, durante la quale il pelo è vitalmente connesso al bulbo pilifero e riceve nutrimento. Solo i peli in questa fase possono essere efficacemente trattati dal laser. In qualsiasi momento, solo il 20-30% dei peli presenti è in fase anagen.
Fase catagen: fase di transizione del ciclo del pelo, durante la quale il pelo si stacca dal bulbo e cessa di crescere. Dura poche settimane. I peli in questa fase non sono trattabili efficacemente dal laser.
Fase telogen: fase di riposo del ciclo del pelo, durante la quale il pelo cade naturalmente e il follicolo rimane inattivo prima di iniziare un nuovo ciclo. I peli in questa fase non sono trattabili dal laser.
Follicolo pilifero: struttura cutanea complessa da cui origina il pelo. Include il bulbo pilifero, la guaina radicolare, le ghiandole sebacee annesse e il muscolo erettore del pelo. L’epilazione laser mira a distruggere il bulbo per impedire la ricrescita.
Follicolite: infiammazione localizzata dei follicoli piliferi, che si manifesta con arrossamenti, pustole, dolore locale. Può essere causata da infezioni batteriche, traumi meccanici (rasatura, ceretta), peli incarniti. L’epilazione laser può essere una soluzione terapeutica eliminando la causa alla radice.
Fototermolisi selettiva: principio fisico su cui si basa l’epilazione laser. L’energia luminosa del laser viene assorbita selettivamente dalla melanina del pelo e trasformata in calore, che distrugge il follicolo pilifero lasciando intatti i tessuti circostanti. La selettività garantisce efficacia e sicurezza.
Fototipo cutaneo: classificazione della pelle in base alla quantità di melanina e alla reazione all’esposizione solare. Va dal fototipo I (pelle molto chiara) al fototipo VI (pelle nera). Il fototipo influenza significativamente la scelta della lunghezza d’onda laser e i parametri del trattamento.
Nd:YAG (1064 nm): lunghezza d’onda laser che penetra più in profondità ed è fondamentale per trattare i fototipi scuri in totale sicurezza. Essendo meno assorbita dalla melanina epidermica, riduce il rischio di effetti collaterali su pelli scure. È una delle tre lunghezze d’onda integrate nel sistema a tecnologia tripla.
Peli incarniti: peli che crescono sotto la superficie cutanea invece che verso l’esterno, causando infiammazione, arrossamento, gonfiore e talvolta infezioni. Sono particolarmente comuni dopo cerette o rasature. L’epilazione laser previene i peli incarniti distruggendo definitivamente i follicoli.
Pelo bianco: pelo completamente privo di melanina (pigmento). Non può essere trattato con l’epilazione laser perché il laser necessita della melanina come bersaglio. I peli bianchi sono tipicamente dovuti all’invecchiamento (canizie) ma possono comparire anche in giovane età per fattori genetici.
Regione sacro-coccigea: area anatomica situata nella parte bassa della schiena, all’inizio della piega glutea, dove si trovano l’osso sacro e il coccige. È la zona dove si formano più comunemente le cisti pilonidali.
Sistema di raffreddamento integrato: tecnologia incorporata nel manipolo laser che mantiene costantemente sotto controllo la temperatura superficiale della pelle durante il trattamento. Protegge l’epidermide dal calore, rende il trattamento confortevole e minimizza il rischio di effetti collaterali.
Tecnologia a tre lunghezze d’onda: sistema laser innovativo che integra in un’unica piattaforma tre diverse lunghezze d’onda (Diodo 808 nm, Alessandrite 755 nm, Nd:YAG 1064 nm). Questa triplice sinergia permette di trattare con successo qualsiasi tipo di pelo e qualsiasi fototipo cutaneo, superando i limiti delle tecnologie tradizionali.
DIRETTORE SANITARIO
Dott.ssa Alessandra Patti
(OMCeOMB 5101)

