Rossore persistente sulle guance, quella sensazione di avere sempre il viso “in fiamme”, capillari visibili che disegnano reticoli sottili sulla pelle, macchie scure che compaiono sulla fronte e sul labbro superiore. Sono manifestazioni cutanee estremamente comuni che possono influenzare profondamente la percezione di sé e la qualità della vita quotidiana. La rosacea, la couperose, il melasma e il cloasma rappresentano condizioni che, pur non essendo pericolose per la salute, creano spesso un significativo disagio estetico e psicologico.
La medicina estetica moderna offre oggi soluzioni tecnologiche sofisticate per affrontare queste problematiche in modo efficace e sicuro. La luce pulsata ad alta intensità DYE VL rappresenta una tecnologia d’eccellenza specificamente progettata per trattare le alterazioni vascolari e pigmentarie del viso, sfruttando principi fisici precisi che permettono di agire selettivamente sui bersagli cutanei senza danneggiare i tessuti circostanti.
A differenza dei laser, che emettono luce monocromatica a una singola lunghezza d’onda, la tecnologia IPL (luce pulsata intensa) utilizza uno spettro luminoso più ampio, che nel caso del manipolo DYE VL è stato ottimizzato nella banda 500-600 nm per garantire il massimo assorbimento da parte dell’ossiemoglobina e della melanina. Questo significa poter trattare contemporaneamente sia le componenti vascolari (rossore, capillari dilatati) sia quelle pigmentarie (macchie, discromie) con un unico strumento estremamente versatile.
L’obiettivo non è solo migliorare l’aspetto estetico, ma restituire equilibrio e uniformità all’incarnato, riducendo quella sensazione di disagio che accompagna chi convive quotidianamente con queste manifestazioni cutanee.
La tecnologia DYE VL si basa su principi fisici consolidati della medicina estetica, applicati attraverso un manipolo specificamente progettato per ottimizzare efficacia e comfort durante il trattamento.
La luce pulsata DYE VL trova applicazione nel trattamento di diverse condizioni cutanee del viso, ciascuna con caratteristiche specifiche che richiedono un approccio personalizzato.
Ogni trattamento con luce pulsata DYE VL segue un protocollo strutturato che garantisce sicurezza, efficacia e personalizzazione. Non esistono due pazienti identici, e questo approccio su misura è fondamentale per ottenere i migliori risultati possibili.
Il fototipo cutaneo del paziente è un altro elemento essenziale. La classificazione del fototipo descrive la reazione della pelle all’esposizione solare e la sua quantità di melanina, influenzando significativamente i parametri del trattamento. Fototipi più scuri richiedono maggiore cautela per evitare effetti indesiderati sulla melanina epidermica.
Vengono inoltre raccolte informazioni sulla storia clinica del paziente: eventuali condizioni della pelle preesistenti, farmaci assunti (in particolare farmaci fotosensibilizzanti che aumentano la sensibilità alla luce), pregressi trattamenti estetici, aspettative rispetto ai risultati.
Per le iperpigmentazioni come melasma e cloasma, il medico valuta anche la profondità del pigmento attraverso esami specifici, poiché questo influenza significativamente la risposta al trattamento e il numero di sedute necessarie.
Prima di iniziare il ciclo di trattamenti, vengono fornite alcune indicazioni preparatorie fondamentali.
L’esposizione solare deve essere evitata nelle settimane precedenti il trattamento. La pelle abbronzata contiene più melanina superficiale, aumentando il rischio di effetti indesiderati. Se il paziente ha un’abbronzatura recente, è preferibile attendere che questa svanisca completamente.
Eventuali farmaci fotosensibilizzanti devono essere segnalati al medico, che valuterà se sia necessario sospenderli temporaneamente o modificare i parametri del trattamento.
Per il melasma, può essere indicato iniziare un protocollo preparatorio con creme schiarenti nelle settimane precedenti, per ottimizzare i risultati del trattamento con luce pulsata.
Durante il trattamento, il manipolo viene posizionato sulla pelle e vengono emessi gli impulsi luminosi secondo la modalità più appropriata (stazionaria o in-motion). Il sistema di raffreddamento integrato mantiene la superficie cutanea protetta e garantisce il comfort del paziente.
La sensazione percepita durante il trattamento è generalmente descritta come un leggero bruciore o una sensazione di calore pulsante, simile a piccoli “schiocchi” elastici sulla pelle. Grazie al raffreddamento in punta, la procedura è praticamente indolore per la maggior parte dei pazienti e molto ben tollerata anche senza anestesia topica.
La durata della seduta varia in base all’estensione dell’area da trattare. Per zone localizzate come singoli capillari o piccole aree di rossore, possono essere sufficienti 15-20 minuti. Il trattamento completo di aree più estese come entrambe le guance, naso e fronte può richiedere 30-45 minuti.
In ogni caso, si tratta di tempi contenuti che permettono di inserire facilmente la seduta nella routine quotidiana. Molti pazienti programmano il trattamento durante la pausa pranzo o tra un impegno e l’altro.
Per le iperpigmentazioni (melasma, cloasma), il numero di sedute può variare maggiormente in base alla profondità e all’estensione delle macchie, tipicamente da 3 a 6 sedute. L’intervallo tra le sedute è analogo, 3-5 settimane.
È importante comprendere che questi intervalli non sono arbitrari: nelle settimane successive a ogni trattamento avvengono processi biologici importanti. I vasi coagulati vengono gradualmente riassorbiti, i frammenti di melanina vengono eliminati dal sistema immunitario, e i miglioramenti continuano a svilupparsi anche tra una seduta e l’altra.
Il numero esatto di sedute necessarie dipende da diversi fattori: tipologia ed estensione della problematica, profondità delle lesioni, risposta individuale al trattamento, fototipo cutaneo. Il medico monitora i progressi dopo ogni seduta e adatta il piano terapeutico in base alla risposta individuale.
La versatilità della luce pulsata DYE VL permette di integrarla in protocolli terapeutici complessi, combinandola con altre tecnologie e trattamenti per ottimizzare i risultati.
Questo approccio integrato affronta il melasma su più fronti: la luce pulsata frammenta i depositi di melanina esistenti, i trattamenti topici modulano la produzione di nuovo pigmento, la protezione solare previene le recidive.
Il trattamento con luce pulsata DYE VL offre numerosi vantaggi che lo rendono una scelta apprezzata sia dai medici che dai pazienti.
Come ogni trattamento medico, anche la luce pulsata DYE VL presenta alcune controindicazioni e richiede specifiche precauzioni per garantire la massima sicurezza.
Comprendere cosa aspettarsi durante e dopo il trattamento aiuta ad affrontare il percorso con serenità e a ottimizzare i risultati.
La luce pulsata DYE VL rappresenta una soluzione tecnologica avanzata per chi desidera migliorare l’aspetto del proprio viso affrontando problematiche vascolari e pigmentarie con un approccio sicuro ed efficace.
La sua capacità di agire selettivamente su ossiemoglobina e melanina, combinata con il sofisticato sistema di raffreddamento che garantisce comfort e sicurezza, ne fa uno strumento prezioso nel panorama della medicina estetica moderna.
È fondamentale comprendere che i risultati ottimali si ottengono attraverso un percorso personalizzato, definito insieme al medico sulla base delle caratteristiche individuali e delle specifiche problematiche da trattare. Non esistono soluzioni “one size fits all”: ogni paziente è unico e merita un approccio su misura.
Il successo del trattamento dipende anche dalla collaborazione attiva del paziente: rispettare le indicazioni pre e post-trattamento, proteggere la pelle dal sole, seguire il protocollo completo di sedute, adottare uno stile di vita che supporti i risultati ottenuti.
Per condizioni croniche come la rosacea o con tendenza alla recidiva come il melasma, è importante considerare il trattamento come parte di una strategia a lungo termine di gestione e cura della pelle, non come una soluzione definitiva “una tantum”.
La valutazione medica preliminare è il primo passo fondamentale: permette di verificare l’idoneità al trattamento, definire obiettivi realistici, pianificare il percorso terapeutico più appropriato e costruire quella relazione di fiducia con il professionista che è alla base di ogni trattamento di successo.
AFT (Advanced Fluorescence Technology): tecnologia avanzata di luce pulsata sviluppata da Alma Lasers che ottimizza l’emissione luminosa per garantire maggiore efficacia e sicurezza rispetto ai sistemi IPL tradizionali. Permette una distribuzione più uniforme dell’energia sulla superficie cutanea.
Angiomi: piccole neoformazioni vascolari benigne che appaiono sulla pelle come macchioline rosse, più o meno rilevate. Gli angiomi rubino (o senili) sono tra i più comuni e aumentano con l’età. Sono completamente benigni ma possono essere trattati per ragioni estetiche.
Cloasma: iperpigmentazione cutanea che compare durante la gravidanza, comunemente chiamata “maschera gravidica”. È essenzialmente un melasma indotto dalle fluttuazioni ormonali della gestazione.
Couperose: condizione cutanea caratterizzata da arrossamento diffuso del viso, causato dalla dilatazione dei capillari superficiali. Colpisce principalmente guance e naso, creando un aspetto arrossato permanente.
Cromoforo: molecola o struttura presente nei tessuti biologici capace di assorbire selettivamente determinate lunghezze d’onda della luce. Nel contesto della luce pulsata, i principali cromofori bersaglio sono l’ossiemoglobina (presente nei vasi sanguigni) e la melanina (presente nella pelle). Ogni cromoforo ha un proprio “spettro di assorbimento” che determina quali lunghezze d’onda vengono captate più efficacemente.
Epidermide: lo strato più superficiale della pelle, quello che costituisce la barriera protettiva verso l’esterno. Durante il trattamento con luce pulsata, il sistema di raffreddamento protegge l’epidermide mentre l’energia raggiunge i bersagli più profondi.
Eritema: arrossamento della pelle causato da un aumento del flusso sanguigno nei capillari superficiali. Dopo il trattamento con luce pulsata, un lieve eritema transitorio è una reazione normale che si risolve spontaneamente in poche ore o giorni.
Farmaci fotosensibilizzanti: farmaci che aumentano la sensibilità della pelle alla luce solare e ad altre forme di radiazione luminosa. Includono alcuni antibiotici, antinfiammatori, diuretici e farmaci per la pressione.
Fotocoagulazione selettiva: principio su cui si basa il funzionamento della luce pulsata per le lesioni vascolari. L’energia luminosa viene assorbita selettivamente dall’ossiemoglobina nei vasi sanguigni, provocando un riscaldamento localizzato che causa la coagulazione del sangue e la successiva chiusura del vaso.
Fototipo: classificazione che descrive la reazione della pelle all’esposizione solare e la sua quantità di melanina. Va dal fototipo I (pelle molto chiara che si scotta facilmente) al fototipo VI (pelle molto scura).
Fragilità capillare: condizione in cui i piccoli vasi sanguigni della pelle sono più deboli e propensi a dilatarsi. Può essere causata da fattori genetici, invecchiamento, esposizione solare prolungata o cambiamenti ormonali.
Iperpigmentazione: alterazione del colorito cutaneo caratterizzata da un eccesso di pigmento (melanina) in determinate aree della pelle, che appaiono più scure rispetto al tessuto circostante. Può essere causata da esposizione solare, fattori ormonali, infiammazioni o traumi cutanei.
IPL (Intense Pulsed Light): luce pulsata ad alta intensità. A differenza del laser, che emette luce monocromatica a una singola lunghezza d’onda, l’IPL utilizza uno spettro luminoso più ampio che può essere filtrato per specifiche applicazioni.
Isotretinoina: farmaco orale utilizzato per l’acne grave. Assottiglia significativamente la pelle e altera i processi di guarigione, controindicando i trattamenti con luce pulsata per 6-12 mesi dalla sospensione.
Macrofagi: cellule specializzate del sistema immunitario che hanno il compito di riconoscere e eliminare materiali estranei, detriti cellulari e frammenti di pigmento. Dopo il trattamento con luce pulsata, i macrofagi rimuovono i frammenti di melanina e i residui dei vasi coagulati.
Melanina: pigmento prodotto dai melanociti che determina il colore della pelle, dei capelli e degli occhi. Le iperpigmentazioni cutanee sono causate da accumuli localizzati di melanina in eccesso. È uno dei principali cromofori bersaglio della luce pulsata.
Melanociti: cellule specializzate presenti nell’epidermide che producono melanina. Alcuni stimoli (esposizione solare, ormoni, infiammazione) possono renderli iperattivi, causando iperpigmentazioni.
Melasma: iperpigmentazione cutanea caratterizzata da macchie bruno-grigiastre simmetriche sul viso. È causato da fattori ormonali, predisposizione genetica ed esposizione solare. Può essere epidermico (superficiale), dermico (profondo) o misto.
Microcircolo: rete di piccolissimi vasi sanguigni (capillari, arteriole, venule) che irrora i tessuti. Le disfunzioni del microcircolo possono manifestarsi con rossore, capillari visibili o altri problemi vascolari.
Nanometro (nm): unità di misura della lunghezza d’onda della luce, pari a un miliardesimo di metro. Le lunghezze d’onda utilizzate in medicina estetica vanno tipicamente dai 400 nm (luce visibile blu-viola) ai 1200 nm e oltre (infrarosso).
Ossiemoglobina: forma dell’emoglobina legata all’ossigeno, presente nei globuli rossi del sangue arterioso. È il principale cromoforo bersaglio nel trattamento delle lesioni vascolari con luce pulsata. L’ossiemoglobina assorbe efficacemente la luce nella banda 500-600 nm, permettendo il riscaldamento selettivo dei vasi sanguigni senza danneggiare i tessuti circostanti.
Rosacea: condizione cutanea cronica che colpisce principalmente il viso, caratterizzata da arrossamento persistente, capillari visibili e, talvolta, pustole e ispessimento della pelle. A differenza della couperose, presenta una componente infiammatoria più marcata.
Spettro di assorbimento: rappresentazione grafica che indica quanto efficacemente un cromoforo assorbe la luce alle diverse lunghezze d’onda. Ogni cromoforo ha un proprio spettro caratteristico, e la scelta della lunghezza d’onda del trattamento si basa su questi profili di assorbimento.
SPF (Fattore di Protezione Solare): numero che indica il livello di protezione di un prodotto solare contro i raggi UVB. SPF 50+ significa una protezione molto alta, fondamentale dopo i trattamenti con luce pulsata.
Spot size: dimensione dell’area trattata da ogni singolo impulso luminoso, espressa in centimetri quadrati. Il manipolo DYE VL ha uno spot size di 3 cm², che permette di trattare aree relativamente estese con efficienza.
Teleangectasie: piccoli vasi sanguigni superficiali dilatati che diventano visibili sulla superficie cutanea, apparendo come sottili linee rossastre, violacee o bluastre. Comunemente chiamati “capillari rotti”.
Vasodilatazione: aumento del diametro dei vasi sanguigni, che comporta un maggiore afflusso di sangue nella zona interessata. Nella couperose e nella rosacea, la vasodilatazione cronica dei capillari superficiali causa il caratteristico rossore persistente.
DIRETTORE SANITARIO
Dott.ssa Alessandra Patti
(OMCeOMB 5101)

